Dopo il nome di Gesù non v'è nome più dolce, più potente, più consolante che quello di Maria; nome dinanzi a cui s'inchinano riverenti gli Angeli, la terra si allieta, l'inferno trema.
Tre sono i principali significati di questo nome:
Mare: dall'ebraico Maryam, nome adatto ad esprimere la sovrabbondanza delle grazie sparse sopra di lei. Come invero tutti i fiumi sboccano nell'oceano, così tutti i tesori delle grazie celesti, tutte le eccelse prerogative e carismi furono versati sopra l'anima della Vergine, la quale è chiamata: « Madre di grazie ».
Amarezza: anche questo conviene moltissimo alla Vergine il cui cuore nuotò in un mare di angoscia, precisamente come aveva predetto il Profeta: « Immenso come il mare è il tuo cordoglio ». Come la Vergine era stata colmata più di tutti i Santi di grazia, così più di tutti loro doveva bere il calice amaro della passione del suo Figliuolo Gesù.
Stella: con questo appellativo la Chiesa invoca la Vergine nel bellissimo inno « Ave, Maris Stella ». S. Bernardo intreccia sapientemente a questo significato le più belle pagine di eloquenza e le più consolanti considerazioni: « Ella è la pura e gloriosa stella che sorge da Giacobbe ed illumina tutto il mondo; la sua luce brilla nei cieli e penetra negli abissi, percorre la terra, infiamma d'amor divino ogni cuore, suscita le virtù e distrugge il vizio. Ella è la candida e dolce stella dalla Provvidenza innalzata sopra il profondo mare dell'universo, per illuminarlo con lo splendore del suo esempio ». Maria è ancora giubilo al cuore, melodia soave all'orecchio, balsamo salutare ad ogni sorta di miserie; come l'arcobaleno indica la fine della tempesta ed annunzia il ritorno della calma, così il nome di Maria entrato in un'anima ne allontana il peccato e la dispone alla pace col Signore.
Antifona Benedetta sei tu, Vergine Maria, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne della terra: egli ha magnificato il tuo nome, non verrà meno la tua lode sulla bocca degli uomini. (Cf. Gdt 13,18-19)
Colletta Concedi, Dio onnipotente, che la beata Vergine Maria ottenga i benefici della tua misericordia a tutti coloro che ricordano con gioia il suo nome glorioso. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura Prima ero un bestemmiatore, ma mi è stata usata misericordia. Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo 1Tm 1,1-2.12-14
Paolo, apostolo di Cristo Gesù per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza, a Timòteo, vero figlio mio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro. Rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 15 (16)
R. Tu sei, Signore, mia parte di eredità. Oppure: R. Signore, solo in te è il mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu, solo in te è il mio bene». Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: nelle tue mani è la mia vita. R.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; anche di notte il mio animo mi istruisce. Io pongo sempre davanti a me il Signore, sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.
Mi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destra. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità; consacraci nella verità. (Cf. Gv 17,17b.a)
Alleluia.
Vangelo Può forse un cieco guidare un altro cieco? Dal Vangelo secondo Luca Lc 6,39-42
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Le Parole dei Papi L’odierna pagina evangelica presenta brevi parabole, con le quali Gesù vuole indicare ai suoi discepoli la strada da percorrere per vivere con saggezza. Con l’interrogativo: «Può forse un cieco guidare un altro cieco?» (Lc 6, 39), Egli vuole sottolineare che una guida non può essere cieca, ma deve vedere bene, cioè deve possedere la saggezza per guidare con saggezza, altrimenti rischia di causare dei danni alle persone che a lei si affidano. […] E Gesù prende in prestito una espressione sapienziale per indicare se stesso come modello di maestro e guida da seguire: «Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro» (v.40). È un invito a seguire il suo esempio e il suo insegnamento per essere guide sicure e sagge. […] Nel brano di oggi troviamo un’altra frase significativa, quella che esorta a non essere presuntuosi e ipocriti. Dice così: «Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?» (v.41). Tante volte, lo sappiamo tutti, è più facile o comodo scorgere e condannare i difetti e i peccati altrui, senza riuscire a vedere i propri con altrettanta lucidità. Tutti abbiamo difetti, tutti! E dobbiamo esserne consapevoli e, prima di condannare gli altri, dobbiamo guardare noi stessi dentro. In questo modo possiamo agire in modo credibile, con umiltà, testimoniando la carità. Gesù richiama così l’attenzione di quanti hanno responsabilità educative o di comando: i pastori d’anime, le autorità pubbliche, i legislatori, i maestri, i genitori, esortandoli ad essere consapevoli del loro ruolo delicato e a discernere sempre la strada giusta sulla quale condurre le persone. (PAPA FRANCESCO Angelus, 3 marzo 2019)
La Madonna più volte ci ha dato la chiave per salvare l'umanità. ASCOLTIAMOLA!!! Il 12 settembre, festa del Santissimo Nome di Maria, TUTTI insieme CONSACRIAMO NOI STESSI, LA NOSTRA FAMIGLIA, CITTÀ', NAZIONE E IL MONDO AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA!!! La nostra preghiera e la nostra consacrazione potranno salvare il mondo!!! Che un unico immenso coro di fratelli raggiunga il Cuore Immacolato di Maria Di seguito la preghiera: CONSACRAZIONE DEL MONDO A MARIA Sii benedetta sopra ogni cosa tu, Serva del Signore, che nel modo più pieno obbedisci alla Divina chiamata! Sii salutata tu, che sei interamente unita alla consacrazione redentrice del tuo Figlio! Madre della Chiesa! Illumina il Popolo di Dio sulle vie della fede, della speranza e della carità! Aiutaci a vivere con tutta la verità della consacrazione di Cristo per l’intera famiglia umana del mondo contemporaneo Affidandoti, o Madre, il mondo, tutti gli uomini e tutti i popoli, ti affidiamo anche la stessa consacrazione per il mondo, mettendola nel tuo Cuore materno. Oh, Cuore Immacolato! Aiutaci a vincere la minaccia del male, che così facilmente si radica nei cuori degli stessi uomini d’oggi e che nei suoi effetti incommensurabili già grava sulla nostra contemporaneità e sembra chiudere le vie verso il futuro! Dalla fame e dalla guerra, liberaci! Dalla guerra nucleare, da una autodistruzione incalcolabile, da ogni genere di guerra, liberaci! Dai peccati contro la vita dell’uomo sin dai suoi albori, liberaci! Dall'odio e dall'avvilimento della dignità dei figli di Dio, liberaci! Da ogni genere di ingiustizia nella vita sociale, nazionale e internazionale, liberaci! Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio, liberaci! Dai peccati contro lo Spirito Santo, liberaci! liberaci! Accogli, o Madre di Cristo, questo grido carico della sofferenza di tutti gli uomini! Carico della sofferenza di intere società! Si riveli, ancora una volta, nella storia del mondo l’infinita potenza dell’Amore misericordioso! Che esso fermi il male! Trasformi le coscienze! Nel tuo Cuore Immacolato si sveli per tutti la luce della Speranza! Amen! Giovanni Paolo II
PREGHIERA A MARIA SS. di S. GIOVANNI BOSCO (indulgenza di tre anni ogni volta che viene recitata . indulgenza plenaria alle solite condizioni , se recitata ogni giorno per un mese intero) O MARIA, VERGINE POTENTE, TU GRANDE ILLUSTRE PRESIDIO DELLA CHIESA, TU AIUTO MERAVIGLIOSO DEI CRISTIANI, TU TERRIBILE COME ESERCITO SCHIERATO A BATTAGLIA, TU SOLA HAI DISTRUTTO OGNI ERESIA IN TUTTO IL MONDO. TU NELLE ANGUSTIE, NELLE LOTTE, NELLE STRETTEZZE, DIFENDICI DAL NEMICO E NELL'ORA DELLA MORTE ACCOGLI L' ANIMA NOSTRA IN PARADISO! AMEN
Il Nome con cui Gesù nomina Sua Madre ,nel momento in cui ce la Dona come ultimo Pensiero di Pietà e Tenerezza per noi,dalla Sua Croce , è " Figlio,ecco Tua Madre' e per noi diventa un Nome Proprio, Madre Nostra e dell Umanità.Madre ,Colei che stava Donandoci alla Luce della Nuova Vita nel Figlio Morente, Madre della Chiesa e Corredentrice dell Umanità ,insieme al Figlio, Unità al Suo Martirio d Amore!
RispondiEliminaDopo il nome di Gesù non v'è nome più dolce, più potente, più consolante che quello di Maria; nome dinanzi a cui s'inchinano riverenti gli Angeli, la terra si allieta, l'inferno trema.
Tre sono i principali significati di questo nome:
Mare: dall'ebraico Maryam, nome adatto ad esprimere la sovrabbondanza delle grazie sparse sopra di lei. Come invero tutti i fiumi sboccano nell'oceano, così tutti i tesori delle grazie celesti, tutte le eccelse prerogative e carismi furono versati sopra l'anima della Vergine, la quale è chiamata: « Madre di grazie ».
Amarezza: anche questo conviene moltissimo alla Vergine il cui cuore nuotò in un mare di angoscia, precisamente come aveva predetto il Profeta: « Immenso come il mare è il tuo cordoglio ». Come la Vergine era stata colmata più di tutti i Santi di grazia, così più di tutti loro doveva bere il calice amaro della passione del suo Figliuolo Gesù.
Stella: con questo appellativo la Chiesa invoca la Vergine nel bellissimo inno « Ave, Maris Stella ». S. Bernardo intreccia sapientemente a questo significato le più belle pagine di eloquenza e le più consolanti considerazioni: « Ella è la pura e gloriosa stella che sorge da Giacobbe ed illumina tutto il mondo; la sua luce brilla nei cieli e penetra negli abissi, percorre la terra, infiamma d'amor divino ogni cuore, suscita le virtù e distrugge il vizio. Ella è la candida e dolce stella dalla Provvidenza innalzata sopra il profondo mare dell'universo, per illuminarlo con lo splendore del suo esempio ». Maria è ancora giubilo al cuore, melodia soave all'orecchio, balsamo salutare ad ogni sorta di miserie; come l'arcobaleno indica la fine della tempesta ed annunzia il ritorno della calma, così il nome di Maria entrato in un'anima ne allontana il peccato e la dispone alla pace col Signore.
Antifona
EliminaBenedetta sei tu, Vergine Maria, davanti al Dio altissimo
più di tutte le donne della terra:
egli ha magnificato il tuo nome,
non verrà meno la tua lode sulla bocca degli uomini. (Cf. Gdt 13,18-19)
Colletta
Concedi, Dio onnipotente,
che la beata Vergine Maria
ottenga i benefici della tua misericordia
a tutti coloro che ricordano con gioia il suo nome glorioso.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Prima ero un bestemmiatore, ma mi è stata usata misericordia.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
1Tm 1,1-2.12-14
Paolo, apostolo di Cristo Gesù per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza, a Timòteo, vero figlio mio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro.
Rendo grazie a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me, che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo per ignoranza, lontano dalla fede, e così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 15 (16)
R. Tu sei, Signore, mia parte di eredità.
Oppure:
R. Signore, solo in te è il mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. R.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità. (Cf. Gv 17,17b.a)
Alleluia.
Vangelo
Può forse un cieco guidare un altro cieco?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,39-42
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso? Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Parola del Signore.
Le Parole dei Papi
EliminaL’odierna pagina evangelica presenta brevi parabole, con le quali Gesù vuole indicare ai suoi discepoli la strada da percorrere per vivere con saggezza. Con l’interrogativo: «Può forse un cieco guidare un altro cieco?» (Lc 6, 39), Egli vuole sottolineare che una guida non può essere cieca, ma deve vedere bene, cioè deve possedere la saggezza per guidare con saggezza, altrimenti rischia di causare dei danni alle persone che a lei si affidano. […] E Gesù prende in prestito una espressione sapienziale per indicare se stesso come modello di maestro e guida da seguire: «Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro» (v.40). È un invito a seguire il suo esempio e il suo insegnamento per essere guide sicure e sagge. […] Nel brano di oggi troviamo un’altra frase significativa, quella che esorta a non essere presuntuosi e ipocriti. Dice così: «Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?» (v.41). Tante volte, lo sappiamo tutti, è più facile o comodo scorgere e condannare i difetti e i peccati altrui, senza riuscire a vedere i propri con altrettanta lucidità. Tutti abbiamo difetti, tutti! E dobbiamo esserne consapevoli e, prima di condannare gli altri, dobbiamo guardare noi stessi dentro. In questo modo possiamo agire in modo credibile, con umiltà, testimoniando la carità.
Gesù richiama così l’attenzione di quanti hanno responsabilità educative o di comando: i pastori d’anime, le autorità pubbliche, i legislatori, i maestri, i genitori, esortandoli ad essere consapevoli del loro ruolo delicato e a discernere sempre la strada giusta sulla quale condurre le persone.
(PAPA FRANCESCO Angelus, 3 marzo 2019)
La Madonna più volte ci ha dato la chiave per salvare l'umanità.
RispondiEliminaASCOLTIAMOLA!!!
Il 12 settembre, festa del Santissimo Nome di Maria, TUTTI insieme
CONSACRIAMO NOI STESSI, LA NOSTRA FAMIGLIA, CITTÀ', NAZIONE E IL MONDO AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA!!!
La nostra preghiera e la nostra consacrazione potranno salvare il mondo!!!
Che un unico immenso coro di fratelli raggiunga il Cuore Immacolato di Maria
Di seguito la preghiera:
CONSACRAZIONE DEL MONDO A MARIA
Sii benedetta sopra ogni cosa tu, Serva del Signore,
che nel modo più pieno obbedisci alla Divina chiamata!
Sii salutata tu, che sei interamente unita
alla consacrazione redentrice del tuo Figlio!
Madre della Chiesa! Illumina il Popolo di Dio sulle vie della fede,
della speranza e della carità! Aiutaci a vivere con tutta la verità
della consacrazione di Cristo per l’intera
famiglia umana del mondo contemporaneo
Affidandoti, o Madre, il mondo, tutti gli uomini e tutti i popoli,
ti affidiamo anche la stessa consacrazione per il mondo,
mettendola nel tuo Cuore materno.
Oh, Cuore Immacolato! Aiutaci a vincere la minaccia del male,
che così facilmente si radica nei cuori degli stessi uomini d’oggi
e che nei suoi effetti incommensurabili già grava
sulla nostra contemporaneità e sembra chiudere
le vie verso il futuro!
Dalla fame e dalla guerra, liberaci!
Dalla guerra nucleare, da una autodistruzione incalcolabile,
da ogni genere di guerra, liberaci!
Dai peccati contro la vita dell’uomo sin dai suoi albori, liberaci!
Dall'odio e dall'avvilimento della dignità dei figli di Dio, liberaci!
Da ogni genere di ingiustizia nella vita sociale,
nazionale e internazionale, liberaci!
Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio, liberaci!
Dai peccati contro lo Spirito Santo,
liberaci! liberaci!
Accogli, o Madre di Cristo, questo grido carico della sofferenza
di tutti gli uomini!
Carico della sofferenza di intere società!
Si riveli, ancora una volta, nella storia del mondo
l’infinita potenza dell’Amore misericordioso!
Che esso fermi il male!
Trasformi le coscienze!
Nel tuo Cuore Immacolato
si sveli per tutti la luce della Speranza!
Amen!
Giovanni Paolo II
PREGHIERA A MARIA SS. di S. GIOVANNI BOSCO
RispondiElimina(indulgenza di tre anni ogni volta che viene recitata .
indulgenza plenaria alle solite condizioni , se recitata ogni giorno
per un mese intero)
O MARIA, VERGINE POTENTE, TU GRANDE ILLUSTRE PRESIDIO DELLA CHIESA,
TU AIUTO MERAVIGLIOSO DEI CRISTIANI,
TU TERRIBILE COME ESERCITO SCHIERATO A BATTAGLIA,
TU SOLA HAI DISTRUTTO OGNI ERESIA IN TUTTO IL MONDO.
TU NELLE ANGUSTIE, NELLE LOTTE, NELLE STRETTEZZE, DIFENDICI DAL NEMICO
E NELL'ORA DELLA MORTE
ACCOGLI L' ANIMA NOSTRA IN PARADISO!
AMEN
Il Nome con cui Gesù nomina Sua Madre ,nel momento in cui ce la Dona come ultimo Pensiero di Pietà e Tenerezza per noi,dalla Sua Croce , è " Figlio,ecco Tua Madre' e per noi diventa un Nome Proprio, Madre Nostra e dell Umanità.Madre ,Colei che stava Donandoci alla Luce della Nuova Vita nel Figlio Morente, Madre della Chiesa e Corredentrice dell Umanità ,insieme al Figlio, Unità al Suo Martirio d Amore!
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