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venerdì 12 dicembre 2025

SANTA LUCIA


 

4 commenti:

  1. Antifona
    Beata la vergine
    che, rinunciando a se stessa e prendendo la croce,
    ha imitato il Signore,
    sposo delle vergini e principe dei martiri.

    Colletta
    Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, o Signore,
    per l’intercessione gloriosa della santa vergine e martire Lucia,
    perché noi, che festeggiamo qui in terra
    la sua nascita al cielo,
    possiamo contemplare con i nostri occhi la tua gloria.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.


    Prima Lettura
    Elìa ritornerà.
    Dal libro del Siràcide
    Sir 48,1-4.9-11 (NV) [gr. 48,1-4.9-11b]

    In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;
    la sua parola bruciava come fiaccola.
    Egli fece venire su di loro la carestia
    e con zelo li ridusse a pochi.
    Per la parola del Signore chiuse il cielo
    e così fece scendere per tre volte il fuoco.
    Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
    E chi può vantarsi di esserti uguale?
    Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
    su un carro di cavalli di fuoco;
    tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
    per placare l'ira prima che divampi,
    per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
    e ristabilire le tribù di Giacobbe.
    Beati coloro che ti hanno visto
    e si sono addormentati nell'amore.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 79 (80)

    R. Fa' splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

    Tu, pastore d'Israele, ascolta.
    Seduto sui cherubini, risplendi.
    Risveglia la tua potenza
    e vieni a salvarci. R.

    Dio degli eserciti, ritorna!
    Guarda dal cielo e vedi
    e visita questa vigna,
    proteggi quello che la tua destra ha piantato,
    il figlio dell'uomo che per te hai reso forte. R.

    Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
    sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
    Da te mai più ci allontaneremo,
    facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Preparate la via del Signore,
    raddrizzate i suoi sentieri!
    Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. (Lc 3,4.6)

    Alleluia.

    Vangelo
    Elìa è già venuto, e non l'hanno riconosciuto.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 17,10-13

    Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
    Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».
    Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

    Parola del Signore.

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    Risposte
    1. Le Parole dei Papi
      Giovanni, compiuta la sua missione, sa farsi da parte, si ritira dalla scena per fare posto a Gesù. (…) Non è interessato ad avere un seguito per sé, o ottenere prestigio e successo, ma dà testimonianza e poi fa un passo indietro, perché molti abbiano la gioia di incontrare Gesù. Possiamo dire: apre la porta e se ne va. Con questo suo spirito di servizio, con la sua capacità di fare posto a Gesù, Giovanni il Battista ci insegna una cosa importante: la libertà dagli attaccamenti. Sì, perché è facile attaccarsi a ruoli e posizioni, al bisogno di essere stimati, riconosciuti, premiati. E questo, pur essendo naturale, non è una cosa buona, perché il servizio comporta la gratuità. (…) Farà bene anche a noi coltivare, come Giovanni, la virtù di farci da parte al momento opportuno, (…) Imparare a congedarsi: ho fatto questa missione, ho fatto questo incontro, mi faccio da parte e lascio posto al Signore. (Papa Francesco - Angelus, 15 gennaio 2023)

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  2. FAUSTI - L'Antico Testamento si chiude con l'attesa di Elia che precede la venuta del Signore (Ml 3,23).
    Anche la Vita di Gesù si chiude con l'attesa di Elia da parte di chi sta ai piedi della croce.
    Gesù conferma la venuta di Elia.
    Ma, come tutti i profeti, non è riconosciuto ;
    ha la stessa sorte del Figlio dell'uomo che deve soffrire per opera degli uomini.
    Proprio di Lui,il Nazoreo, parlano con la voce e la vita i profeti.
    I discepoli capiscono che Elia, il profeta ultimo, è lo stesso Giovanni, che che lancia l'appello definitivo alla conversione prima della venuta del Signore, di cui anticipa il destino di Passione.

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  3. Nel grande evento della Trasfigurazione i tre apostoli Pietro Giacomo e Giovanni videro Gesù radioso nella Luce della Divinità e Mosè ed Elia (Legge e Profezia) che dialogavano con Lui sul Monte su ciò che sarebbe successo di Lui a Gerusalemme. E udirono la Voce del Padre che Lo presentava come Suo Figlio e invitava ad Ascoltarlo. Momento di straordinaria bellezza e intensità di stupore, al punto che Pietro volle proporre tre tende per i Tre
    nel Paradiso svelatosi improvvisamente.
    Parlano poi di Elia e Gesù Lo identifica con Giovanni Battista, anche la sua parola “bruciava come fiaccola”.
    Infatti dopo la guarigione del paralitico alla piscina di Betsaida,
    Gesù parlando ai Giudei dell'opera del Figlio, così descrive Giovani Battista :”Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce”.

    La sua testimonianza gli è costata la vita :” non l'hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto” . Precursore anche nel martirio :”Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».
    Rinfrancati e entusiasti, con gli occhi e il cuore ancora colmi dello splendore della Trasfigurazione , essi vengono introdotti nella profezia della Croce che li sovrasta, ma che non dovrà più annullare la loro Fede , resa salda all'aprirsi del Cielo e alla Parola del Padre che rende la Sua testimonianza a Gesù in quel momento e nelle opere che Egli compiva e, infinitamente di più, nella Sua Vittoria sul mondo e sulla morte , che dona all'umanità salvezza senza fine. Scrive Pietro :”Il Dio di ogni Grazia , il quale vi ha chiamati alla Sua Gloria Eterna in Cristo, Egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi. A Lui la Potenza nei secoli!: Amen!” (1 Pt 5,10)

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