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giovedì 25 aprile 2024

SAN MARCO EVANGELISTA


4 commenti:

  1. Andate in tutto il mondo
    e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Alleluia. (Mc 16,15)

    O Dio,
    che hai glorificato il tuo evangelista Marco
    con il dono della predicazione del Vangelo,
    concedi a noi di imparare dal suo insegnamento
    a seguire fedelmente le orme di Cristo.
    Egli è Dio, e vive e regna con te.


    Prima Lettura
    Vi saluta Marco, figlio mio.
    Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
    1 Pt 5,5b-14

    Carissimi, rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.
    Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo.
    E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen!
    Vi ho scritto brevemente per mezzo di Silvano, che io ritengo fratello fedele, per esortarvi e attestarvi che questa è la vera grazia di Dio. In essa state saldi! Vi saluta la comunità che vive in Babilonia, e anche Marco, figlio mio. Salutatevi l'un l'altro con un bacio d'amore fraterno. Pace a voi tutti che siete in Cristo!

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 88 (89)
    R. Canterò in eterno l'amore del Signore.
    Canterò in eterno l'amore del Signore,
    di generazione in generazione
    farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
    perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
    nel cielo rendi stabile la tua fedeltà». R.

    I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
    la tua fedeltà nell'assemblea dei santi.
    Chi sulle nubi è uguale al Signore,
    chi è simile al Signore tra i figli degli dèi? R.

    Beato il popolo che ti sa acclamare:
    camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
    esulta tutto il giorno nel tuo nome,
    si esalta nella tua giustizia. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Noi annunciamo Cristo crocifisso:
    potenza di Dio e sapienza di Dio. (1Cor 1,23a.24b)

    Alleluia.


    Vangelo
    Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
    Dal Vangelo secondo Marco
    Mc 16,15-20

    In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
    Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
    Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

    Parola del Signore.

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Si tratta di una missione sconfinata – cioè letteralmente senza confini – che supera le forze umane. Gesù infatti dice: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura» (Mc 16,15). Sembra davvero troppo audace l’incarico che Gesù affida a un piccolo gruppo di uomini semplici e senza grandi capacità intellettuali! Eppure questa sparuta compagnia, irrilevante di fronte alle grandi potenze del mondo, è inviata a portare il messaggio d’amore e di misericordia di Gesù in ogni angolo della terra. (Regina Coeli, 13 maggio 2018)

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  2. - Il secondo Vangelo fu scritto da Marco per i cristiani di Roma. Adatto a menti formate in ambiente pagano è lo scopo dottrinale di Marco che si è prefisso, descrivendo Gesù Cristo, di presentarlo come Dio e Signore di ogni cosa, a cui sottostanno gli spiriti infernali, non esclusi gli idoli pagani.Fin da principio, infatti, è affermato che Gesù è Figlio di Dio e, quindi, vero Dio, morto per la nostra salvezza, a cui dobbiamo credere e obbedire.
    In conformità al carattere romano, Marco non si appella, come Matteo, alle profezie dell'Antico Testamento, ( adatte al mondo ebraico), ma alla testimonianza diretta di Dio Padre nel Battesimo, nella Trasfigurazione, al riconoscimento del centurione romano sotto la croce, e, soprattutto alla dimostrazione delle opere meravigliose da Lui compiute.I numerosi prodigi, riferiti con abbondanza di particolari, sono la prova più persuasiva della Sua potenza e della Sua Divinità .
    “Chi è Costui al quale anche il vento e il mare obbediscono?”.
    La dichiarazione di Pietro al centro del Vangelo alla domanda di Gesù . “Ma voi, chi dite che io Sia?” Rispose “Tu sei il Cristo!” è il Cuore dell'Annuncio di Marco, che trova nell'affermazione di un pagano, il centurione che assiste alla Sua Morte : “Davvero quest'uomo era Figlio di DIO!”.
    La Resurrezione, lo stupore delle donne accorse, l'annuncio agli Apostoli della Maddalena e la loro incredulità raccontano i limiti umani degli Apostoli.
    E il secondo annuncio dei discepoli che , dopo averlo incontrato sulla strada di Emmaus e averlo riconosciuto nello spezzare il pane, a cui ancora non credettero , confermano questa condizione di incertezza e incredulità.
    . Infine l'apparizione a questi undici Apostoli , mentre erano a tavola, e il rimprovero per non aver creduto, sono i momenti luminosi che precedono il mandato finale. “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura!”
    Gesù rassicura i Suoi che il loro annuncio sarà confermato dai segni che lo accompagneranno : scacciare i demoni, parlare lingue nuove, vincere il male , essere immuni dai veleni, guarire i malati...E dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
    Essi partirono.... ed inizia la Missione della Chiesa!

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  3. CANTO DEL DIO NASCOSTO - S. Giov. Paolo II
    V'era Dio, in cuore, v'era l'universo,
    ma l'universo si oscurava
    e diveniva, piano, canto del Suo intelletto,
    diveniva la stella più bassa.

    O maestri dell'Ellade, vi narro un grande miracolo.
    Non importa vegliare sull'Essere che scorre via tra le dita,
    c'è la Bellezza reale,
    celata sotto il Sangue vivo.

    Il frammento di Pane più reale dell'universo
    più colmo d'Essere, colmo del Verbo
    il canto che sommerge come un mare
    il vortice di sole
    l'esilio di Dio.

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