Così dice il Signore: «Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari. Il mio angelo camminerà alla tua testa».
Parola di Dio
> Salmo responsoriale
Sal 90
Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
Chi abita al riparo dell’Altissimo passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente. Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido».
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio; la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
Non temerai il terrore della notte né la freccia che vola di giorno, la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Non ti potrà colpire la sventura, nessun colpo cadrà sulla tua tenda. Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
Canto al Vangelo (Sal 102,21) Alleluia, alleluia. Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, suoi ministri, che eseguite la sua volontà. Alleluia.
> Vangelo
Mt 18,1-5.10 I loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
S. FAUSTI - “Se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli” la Parola del Figlio, rivelata sul monte, proclamata nella missione e spiegata nelle parabole, si realizza nella comunità dei fratelli; il Regno del Padre si compie nella fraternità tra i Suoi figli. Nel rapporto con l'altro si vive quello con l'Altro, nel rapporto col fratello quello col Padre. Lo stare insieme , necessario all'uomo per realizzarsi, è sempre sotteso dalla domanda . “Chi è il più grande?”. La Comunità e la società nascono da questo bisogno di grandezza e di riconoscimento. “Chiamato innanzi un bambino , lo pose in mezzo a loro” Il termine indica un piccolo, sotto i sette anni. La Comunità ha al suo centro il limite, l'indigenza e il bisogno, la piccolezza, la fragilità e la vulnerabilità, l'insufficienza propria e il bisogno dell'altro – come al suo centro sta il Signore. C'è un'auto-insufficienza radicale che è divina : non è bene che l'uomo sia solo , perchè è troppo grande per bastare a se stesso (Pascal). Il bambino, a differenza dell'adulto, vive la sua insufficienza come la sua vera forza . È il suo essere figlio! Tutto il discorso di Gesù si svolge con al centro questo bambino, con il quale Lui stesso si identifica. Gesù non dice di essere bambini, ma di diventare come i bambini. C'è da invertire il modo di pensare e di vivere. Invece di guardare e agire secondo i grandi della terra, che soddisfano il loro bisogno in modo diabolico, opponendosi all'altro, siamo chiamati ad avere gli stessi sentimenti di Gesù, il Figlio. Lui è il più grande, perchè è il più piccolo tra tutti noi, e ciò che facciamo al più piccolo tra i fratelli, l'abbiamo fatto a Lui, il Figlio.
SANTI ANGELI CUSTODI
RispondiEliminaPrima lettura
Es 23,20-23
Mando un angelo davanti a te.
Dal libro dell’Esodo
Così dice il Signore:
«Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato.
Abbi rispetto della sua presenza, da’ ascolto alla sua voce e non ribellarti a lui; egli infatti non perdonerebbe la vostra trasgressione, perché il mio nome è in lui. Se tu dai ascolto alla sua voce e fai quanto ti dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e l’avversario dei tuoi avversari.
Il mio angelo camminerà alla tua testa».
Parola di Dio
>
Salmo responsoriale
Sal 90
Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie.
Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».
Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
Non temerai il terrore della notte
né la freccia che vola di giorno,
la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
Canto al Vangelo (Sal 102,21)
Alleluia, alleluia.
Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
suoi ministri, che eseguite la sua volontà.
Alleluia.
>
Vangelo
Mt 18,1-5.10
I loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore
S. FAUSTI - “Se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli” la Parola del Figlio, rivelata sul monte, proclamata nella missione e spiegata nelle parabole, si realizza nella comunità dei fratelli; il Regno del Padre si compie nella fraternità tra i Suoi figli.
RispondiEliminaNel rapporto con l'altro si vive quello con l'Altro, nel rapporto col fratello quello col Padre.
Lo stare insieme , necessario all'uomo per realizzarsi, è sempre sotteso dalla domanda . “Chi è il più grande?”. La Comunità e la società nascono da questo bisogno di grandezza e di riconoscimento.
“Chiamato innanzi un bambino , lo pose in mezzo a loro”
Il termine indica un piccolo, sotto i sette anni. La Comunità ha al suo centro il limite, l'indigenza e il bisogno, la piccolezza, la fragilità e la vulnerabilità, l'insufficienza propria e il bisogno dell'altro – come al suo centro sta il Signore.
C'è un'auto-insufficienza radicale che è divina : non è bene che l'uomo sia solo , perchè è troppo grande per bastare a se stesso (Pascal). Il bambino, a differenza dell'adulto, vive la sua insufficienza come la sua vera forza . È il suo essere figlio!
Tutto il discorso di Gesù si svolge con al centro questo bambino, con il quale Lui stesso si identifica.
Gesù non dice di essere bambini, ma di diventare come i bambini.
C'è da invertire il modo di pensare e di vivere. Invece di guardare e agire secondo i grandi della terra, che soddisfano il loro bisogno in modo diabolico, opponendosi all'altro, siamo chiamati ad avere gli stessi sentimenti di Gesù, il Figlio.
Lui è il più grande, perchè è il più piccolo tra tutti noi, e ciò che facciamo al più piccolo tra i fratelli, l'abbiamo fatto a Lui, il Figlio.