Ti loderò, Signore, tra le genti, e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cf. Sal 17,50; 21,23)
Colletta O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli con la predicazione di san Francesco Saverio, concedi che il cuore dei tuoi fedeli arda dello stesso fervore missionario e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura A un tuo grido di supplica il Signore ti farà grazia. Dal libro del profeta Isaìa Is 30,19-21.23-26
Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme, tu non dovrai più piangere. A un tuo grido di supplica [il Signore] ti farà grazia; appena udrà, ti darà risposta. Anche se il Signore ti darà il pane dell'afflizione e l'acqua della tribolazione, non si terrà più nascosto il tuo maestro; i tuoi occhi vedranno il tuo maestro, i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te: «Questa è la strada, percorretela», caso mai andiate a destra o a sinistra. Allora egli concederà la pioggia per il seme che avrai seminato nel terreno, e anche il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso; in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato. I buoi e gli asini che lavorano la terra mangeranno biada saporita, ventilata con la pala e con il vaglio. Su ogni monte e su ogni colle elevato scorreranno canali e torrenti d'acqua nel giorno della grande strage, quando cadranno le torri. La luce della luna sarà come la luce del sole e la luce del sole sarà sette volte di più, come la luce di sette giorni, quando il Signore curerà la piaga del suo popolo e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 146 (147) R. Beati coloro che aspettano il Signore. È bello cantare inni al nostro Dio, è dolce innalzare la lode. Il Signore ricostruisce Gerusalemme, raduna i dispersi d'Israele. R.
Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite. Egli conta il numero delle stelle e chiama ciascuna per nome. R.
Grande è il Signore nostro, grande nella sua potenza; la sua sapienza non si può calcolare. Il Signore sostiene i poveri, ma abbassa fino a terra i malvagi. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Il Signore è nostro giudice, nostro legislatore, nostro re: egli ci salverà. (Cf. Is 33,22)
Alleluia.
Vangelo Vedendo le folle, ne sentì compassione. Dal Vangelo secondo Matteo Mt 9,35-38 - 10,1.6-8
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!». Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
FAUSTI - “Chiamati” Gesù chiama a sé operai, che continueranno a fare e a dire quanto Lui, prima di loro, ha fatto e detto. Nasce la Chiesa, che ha nei dodici la radice che li unisce alla terra promessa, a Cristo. Essa è apostolica, non solo perchè fondata sugli apostoli, ma perchè fatta di apostoli, di figli inviati ai fratelli. La missione corrisponde sempre al proprio nome, alla propria storia : Mosè, ”salvato dalle acque”, salverà dalle acque i fratelli, Elia ,”Il mio Dio è YHWH” testimonierà a tutti che solo YHWH è Dio, Gesù, “Dio-salva”, salverà il popolo dai suoi peccati! . Gli apostoli sono discepoli che, in quanto discepoli che hanno imparato a conscere il Figlio, diventano apostoli, inviati ai fratelli, che a loro volta diventeranno discepoli e quindi apostoli. L'essere discepolo si realizza pienamente nell'essere apostolo, come l'essere figlio nell'essere fratello. Sono dodici come i patriarchi, come le tribù d'Israele, stanche e oppresse, alle quali sono inviati per rinnovare l'Alleanza. Fine della missione è liberare dallo spirito immondo e dare lo Spirito Santo. La missione è essenzialmente un esorcismo : la parola e l'amore vincono la menzogna e l'egoismo. La Chiesa è necessariamente “cattolica”, aperta a buoni e cattivi, con idee e culture diverse, anche se sempre tentata del contrario. Gesù non poteva prendere uomini più disparati , e ognuno è rispettato per quello che è, chiamato ad accogliere e rispettare l'altro nella sua diversità.
San Francesco Saverio, sacerdote della Compagnia di Gesù, evangelizzatore delle Indie, che, nato in Navarra, fu tra i primi compagni di sant’Ignazio. Spinto dall’ardente desiderio di diffondere il Vangelo, annunciò con impegno Cristo a innumerevoli popolazioni in India, nelle isole Molucche e in altre ancora, in Giappone convertì poi molti alla fede e morì, infine, in Cina nell’isola di Sancian, stremato dalla malattia e dalle fatiche nel 1552. Paolo V beatificò il Saverio il 21 ottobre 1619 e e Gregorio XV lo canonizzò il 12 marzo 1622.
Ti loderò, Signore, tra le genti,
RispondiEliminae annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cf. Sal 17,50; 21,23)
Colletta
O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli
con la predicazione di san Francesco Saverio,
concedi che il cuore dei tuoi fedeli
arda dello stesso fervore missionario
e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
A un tuo grido di supplica il Signore ti farà grazia.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 30,19-21.23-26
Popolo di Sion, che abiti a Gerusalemme,
tu non dovrai più piangere.
A un tuo grido di supplica [il Signore] ti farà grazia;
appena udrà, ti darà risposta.
Anche se il Signore ti darà il pane dell'afflizione
e l'acqua della tribolazione,
non si terrà più nascosto il tuo maestro;
i tuoi occhi vedranno il tuo maestro,
i tuoi orecchi sentiranno questa parola dietro di te:
«Questa è la strada, percorretela»,
caso mai andiate a destra o a sinistra.
Allora egli concederà la pioggia per il seme
che avrai seminato nel terreno,
e anche il pane, prodotto della terra, sarà abbondante e sostanzioso;
in quel giorno il tuo bestiame pascolerà su un vasto prato.
I buoi e gli asini che lavorano la terra
mangeranno biada saporita,
ventilata con la pala e con il vaglio.
Su ogni monte e su ogni colle elevato
scorreranno canali e torrenti d'acqua
nel giorno della grande strage,
quando cadranno le torri.
La luce della luna sarà come la luce del sole
e la luce del sole sarà sette volte di più,
come la luce di sette giorni,
quando il Signore curerà la piaga del suo popolo
e guarirà le lividure prodotte dalle sue percosse.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 146 (147)
R. Beati coloro che aspettano il Signore.
È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d'Israele. R.
Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome. R.
Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il Signore è nostro giudice,
nostro legislatore, nostro re:
egli ci salverà. (Cf. Is 33,22)
Alleluia.
Vangelo
Vedendo le folle, ne sentì compassione.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9,35-38 - 10,1.6-8
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
Parola del Signore.
FAUSTI - “Chiamati” Gesù chiama a sé operai, che continueranno a fare e a dire quanto Lui, prima di loro, ha fatto e detto. Nasce la Chiesa, che ha nei dodici la radice che li unisce alla terra promessa, a Cristo. Essa è apostolica, non solo perchè fondata sugli apostoli, ma perchè fatta di apostoli, di figli inviati ai fratelli.
RispondiEliminaLa missione corrisponde sempre al proprio nome, alla propria storia : Mosè, ”salvato dalle acque”, salverà dalle acque i fratelli, Elia ,”Il mio Dio è YHWH” testimonierà a tutti che solo YHWH è Dio, Gesù, “Dio-salva”, salverà il popolo dai suoi peccati! .
Gli apostoli sono discepoli che, in quanto discepoli che hanno imparato a conscere il Figlio, diventano apostoli, inviati ai fratelli, che a loro volta diventeranno discepoli e quindi apostoli.
L'essere discepolo si realizza pienamente nell'essere apostolo, come l'essere figlio nell'essere fratello. Sono dodici come i patriarchi, come le tribù d'Israele, stanche e oppresse, alle quali sono inviati per rinnovare l'Alleanza.
Fine della missione è liberare dallo spirito immondo e dare lo Spirito Santo. La missione è essenzialmente un esorcismo : la parola e l'amore vincono la menzogna e l'egoismo.
La Chiesa è necessariamente “cattolica”, aperta a buoni e cattivi, con idee e culture diverse, anche se sempre tentata del contrario.
Gesù non poteva prendere uomini più disparati , e ognuno è rispettato per quello che è, chiamato ad accogliere e rispettare l'altro nella sua diversità.
San Francesco Saverio, sacerdote della Compagnia di Gesù, evangelizzatore delle Indie, che, nato in Navarra, fu tra i primi compagni di sant’Ignazio. Spinto dall’ardente desiderio di diffondere il Vangelo, annunciò con impegno Cristo a innumerevoli popolazioni in India, nelle isole Molucche e in altre ancora, in Giappone convertì poi molti alla fede e morì, infine, in Cina nell’isola di Sancian, stremato dalla malattia e dalle fatiche nel 1552. Paolo V beatificò il Saverio il 21 ottobre 1619 e e Gregorio XV lo canonizzò il 12 marzo 1622.