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mercoledì 3 luglio 2024

BEATO P. GIORGIO FRASSATI


 

5 commenti:


  1. Antifona

    Popoli tutti, battete le mani!
    Acclamate Dio con grida di gioia. (Sal 46,2)

    Colletta

    O Dio, che ci hai reso figli della luce
    con il tuo Spirito di adozione,
    fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore,
    ma restiamo sempre luminosi
    nello splendore della verità.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.
    Prima Lettura
    Va', profetizza al mio popolo.

    Dal libro del profeta Amos
    Am 7,10-17

    In quei giorni, Amasìa, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re d'Israele: «Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d'Israele; il paese non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: "Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra"». Amasìa disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno».
    Amos rispose ad Amasìa e disse:
    «Non ero profeta né figlio di profeta;
    ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro.
    Il Signore mi prese,
    mi chiamò mentre seguivo il gregge.
    Il Signore mi disse:
    Va', profetizza al mio popolo Israele.
    Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: "Non profetizzare contro Israele, non parlare contro la casa d'Isacco". Ebbene, dice il Signore: "Tua moglie diventerà una prostituta nella città, i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà divisa con la corda in più proprietà; tu morirai in terra impura e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra"».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 18 (19)

    R. I giudizi del Signore sono fedeli e giusti.

    La legge del Signore è perfetta,
    rinfranca l'anima;
    la testimonianza del Signore è stabile,
    rende saggio il semplice. R.

    I precetti del Signore sono retti,
    fanno gioire il cuore;
    il comando del Signore è limpido,
    illumina gli occhi. R.

    Il timore del Signore è puro,
    rimane per sempre;
    i giudizi del Signore sono fedeli,
    sono tutti giusti. R.

    Sono più preziosi dell'oro,
    di molto oro fino,
    più dolci del miele
    e di un favo stillante. R.

    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
    affidando a noi la parola della riconciliazione. (Cf. 2Cor 5,19)

    Alleluia.

    Vangelo
    Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 9,1-8

    In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».
    Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire "Ti sono perdonati i peccati", oppure dire: "Àlzati e cammina"? Ma, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati - disse allora al paralitico -, prendi il tuo letto e va' a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
    Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

    Parola del Signore.

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    Risposte

    1. Parole del Santo Padre

      Che meraviglioso esempio di guarigione! L’azione di Cristo è una diretta risposta alla fede di quelle persone, alla speranza che ripongono in Lui, all’amore che dimostrano di avere gli uni per gli altri. E quindi Gesù guarisce, ma non guarisce semplicemente la paralisi, guarisce tutto, perdona i peccati, rinnova la vita del paralitico e dei suoi amici. Fa nascere di nuovo, diciamo così. Una guarigione fisica e spirituale, tutto insieme, frutto di un incontro personale e sociale. Immaginiamo come questa amicizia, e la fede di tutti i presenti in quella casa, siano cresciute grazie al gesto di Gesù. L’incontro guaritore con Gesù! E allora ci chiediamo: in che modo possiamo aiutare a guarire il nostro mondo, oggi? Come discepoli del Signore Gesù, che è medico delle anime e dei corpi, siamo chiamati a continuare «la sua opera di guarigione e di salvezza» (CCC, 1421) in senso fisico, sociale e spirituale. (Udienza generale, Biblioteca del Palazzo Apostolico Mercoledì, 5 agosto 2020)

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    2. LA FEDE
      E' un atto che si spinge fin nel nucleo della persona:paragonabile ad un si definitivo di un grande amore.
      E'per questo che la fede può e dev'essere definta anche grazia : come l'Amore,essa è in ultima istanza un dono, una grazia che capita all'uomo.
      Essa non è semplcemente un'opzione: essa si attesta come una risposta e perciò è in primo luogo debitrice nei confronti di ciò che viene a me dall'altra persona....
      Analogamente la Fede è un si a Dio in Gesù Cristo che mi guarda, dischiude il mio essere e mi concede di affidarmi a Lui definitivamente. La fede attinge ciò che di più personale e di più intimo esiste, e così rispondo alla persona di Gesù Cristo , che mi chiama per nome.
      Ma proprio perché la fede è un atto totalmente personale essa non ha niente di esclusivo e di strettamente riservato, ma introduce in una comunione
      La persona di Gesù Cristo mi si dà a riconoscere nelle Sue Parole e nelle Sue Azioni.
      (Benedetto xvi)

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  2. FAUSTI - “Venne nella sua città” Cafarnao ormai è la Sua città adottiva, dove svolge la Sua attività e raccoglie i Suoi discepoli. Gli presentavano un paralitico. L'imperfetto indica il tentativo e la difficoltà di raggiungere Gesù, addirittura calandolo dal tetto.
    C'è corresponsabilità tra gli uomini . È l'altro che conduce all'Altro!
    L'uomo è viator. Non è mai di casa dove sta ; ovunque si sente estraneo, perché abita altrove.
    Non è questa la sua città . È in cerca di quella futura , perché è della famiglia di Dio. Chiamato a diventare perfetto come il Padre, (%,48) solo in Lui raggiunge la sua casa, nell'amore reciproco che è la dimora dell'uno nell'altro. Fine del suo cammino è essere in Dio come Dio è in lui, fatti casa l'uno dell'altro.
    Il peccato blocca questo cammino . È paralisi interiore che rende immobili. Il moto è vita, l'immobilità rigore cadaverico.la paralisi fissa il paralitico a letto.Questo può essere simbolo della legge. Buona in sé, è però luogo di contestazione per chi la trasgredisce. La sua funzione positiva è mostrare il male come tale,e, come pedagogo, condurre a Gesù, il Maestro .
    La legge che condanna porta al Cristo che perdona.Una volta perdonato, il paralitico “cammina”- camminare è il modo concreto di comportarsi – portando il letto sul quale prima era portato . È in grado di adempiere la legge. Infatti chi è perdonato di più amerà di più. (Lc 7,42) e l'amore è pieno compimento della legge.(Rom 13,10).
    “Vista la loro fede” la fede è l'origine dei miracoli . È comunione con Dio, sorgente inesauribile di bene, dal quale ognuno attinge secondo il bisogno. La fede è il coraggio dell'impossibile .
    Ci mette in comunione con Colui al quale nulla è impossibile.
    Proprio dov'è abbondato il peccato, sovrabbonda la grazia! (Rom 5,20). Non per questo dobbiamo peccare; ma, proprio nel nostro peccato, possiamo comprendere quali siano l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore del Padre in Cristo per noi (Ef 3,18), dal quale nulla ci potrà mai più separare.
    Veramente tutto, anche il male, coopera al bene (Rom 8,28), per coloro che hanno accolto il Suo Amore.

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  3. PREGHIERA
    Signore Gesù,
    donaci il coraggio di volare in alto,
    di fuggire la tentazione della mediocrità e della banalità;
    rendici capaci, come Pier Giorgio,
    di aspirare alle cose più grandi
    con la sua tenacia e la sua costanza
    e di accogliere con gioia il tuo invito alla santità.
    Liberaci dalla paura di non riuscirci
    o dalla falsa modestia di non esservi chiamati.
    Concedici la grazia,
    che Ti domandiamo per l’intercessione di Pier Giorgio
    e la forza per proseguire con fedeltà
    sulla via che conduce “verso l’alto”.
    Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

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