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mercoledì 3 dicembre 2025

SAN FRANCESCO SAVERIO


 

5 commenti:

  1. San Francesco Saverio, sacerdote della Compagnia di Gesù, evangelizzatore delle Indie, che, nato in Navarra, fu tra i primi compagni di sant’Ignazio. Spinto dall’ardente desiderio di diffondere il Vangelo, annunciò con impegno Cristo a innumerevoli popolazioni in India, nelle isole Molucche e in altre ancora, in Giappone convertì poi molti alla fede e morì, infine, in Cina nell’isola di Sancian, stremato dalla malattia e dalle fatiche nel 1552.Ebbe a dire ."Non per paura dell'inferno, non per la gioia del Paradiso, ma per quanto mi hai amato, Ti amo, Signore!"
    Paolo V beatificò il Saverio il 21 ottobre 1619 e e Gregorio XV lo canonizzò il 12 marzo 1622

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    Risposte
    1. Antifona
      Ti loderò, Signore, tra le genti,
      e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cf. Sal 17,50; 21,23)

      Colletta
      O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli
      con la predicazione di san Francesco Saverio,
      concedi che il cuore dei tuoi fedeli
      arda dello stesso fervore missionario
      e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli.
      Per il nostro Signore Gesù Cristo.

      Prima Lettura
      Il Signore invita tutti al suo banchetto e asciuga le lacrime su ogni volto.
      Dal libro del profeta Isaìa
      Is 25,6-10a

      In quel giorno,
      preparerà il Signore degli eserciti
      per tutti i popoli, su questo monte,
      un banchetto di grasse vivande,
      un banchetto di vini eccellenti,
      di cibi succulenti, di vini raffinati.
      Egli strapperà su questo monte
      il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
      e la coltre distesa su tutte le nazioni.
      Eliminerà la morte per sempre.
      Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
      l'ignominia del suo popolo
      farà scomparire da tutta la terra,
      poiché il Signore ha parlato.
      E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
      in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
      Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
      rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
      poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

      Parola di Dio.

      Salmo Responsoriale
      Sal 22 (23)

      R. Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.

      Il Signore è il mio pastore:
      non manco di nulla.
      Su pascoli erbosi mi fa riposare,
      ad acque tranquille mi conduce.
      Rinfranca l'anima mia. R.

      Mi guida per il giusto cammino
      a motivo del suo nome.
      Anche se vado per una valle oscura,
      non temo alcun male, perché tu sei con me.
      Il tuo bastone e il tuo vincastro
      mi danno sicurezza. R.

      Davanti a me tu prepari una mensa
      sotto gli occhi dei miei nemici.
      Ungi di olio il mio capo;
      il mio calice trabocca. R.

      Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
      tutti i giorni della mia vita,
      abiterò ancora nella casa del Signore
      per lunghi giorni. R.

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    2. Acclamazione al Vangelo
      Alleluia, alleluia.

      Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
      beati coloro che sono preparati all'incontro.

      Alleluia.


      Vangelo
      Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.
      Dal Vangelo secondo Matteo
      Mt 15,29-37

      In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
      Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
      Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
      Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.

      Parola del Signore.

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    3. Parole dei Papi
      La redenzione, la rivelazione, la presenza di Dio nel mondo incomincia così e sempre è così. La rivelazione di Dio si fa nella piccolezza. Piccolezza, sia umiltà sia... tante cose, ma nella piccolezza. I grandi si presentano potenti, pensiamo alla tentazione di Gesù nel deserto, come Satana si presenta potente, padrone di tutto il mondo: “Io ti do tutto, se tu...”. Invece le cose di Dio incominciano germogliando, da un seme, piccole. E Gesù parla di questa piccolezza nel Vangelo […]
      In una comunità cristiana dove i fedeli, i sacerdoti, i vescovi, non prendono questa strada della piccolezza, manca futuro, crollerà. Lo abbiamo visto nei grandi progetti della storia: cristiani che cercavano di imporsi, con la forza, la grandezza, le conquiste... Ma il Regno di Dio germoglia nel piccolo, sempre nel piccolo, il seme piccolo, il seme di vita. Ma il seme da solo non può. E c’è un’altra cosa che aiuta e che dà la forza: “In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore". (Papa Francesco Omelia da Santa Marta, 3 dicembre 2019)

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  2. FAUSTI -La gioia dei discepoli si fa esultanza di Gesù, perché la Sua conoscenza di Figlio è rivelata ai piccoli.
    E' una danza di gioia del Figlio per il dono che il Padre in Lui concede agli "infanti".
    E' una meteorite caduta dal cielo giovanneo,un masso erratico abbandonato da un ghiacciaio ritiratosi su vette inaccessibili.
    Gesù rivolge queste Parole al Padre in quell'"ora" in cui rientra la missione dei settantadue.
    Rivela loro il vero motivo di gioia che fa esultare Lui stesso : la partecipazione alla Sua Comunione di Conoscenza e Amore del Padre
    Questa esultanza rimbalza poi in beatitudine per i discepoli, perché i loro occhi vedono ciò che i loro orecchi odono : il compimento di ogni promessa e profezia.
    Per tre volte si parla di gioia e per tre motivi.
    In primo luogo i discepoli gioiscono per la vittoria su satana che si compie oggi, nella loro missione.
    La storia presente è liberata.. La lotta escatologica tra Michele e il drago (Dan 12,1-3) avviene già ora nell'opera di Gesù che i discepoli continuano nel Suo Nome e sotto il Suo sguardo.
    In secondo luogo Gesù specifica che la missione non è solo vittoria su satana che precipita dalla sua posizione di dominio.
    E' anche ritorno alla condizione originaria del paradiso, in cui l'uomo riprende il suo ruolo di signore del creato.
    Nessun male, nessun veleno,neanche la morte, può danneggiarlo e avvelenargli la vita (Sap 1,14-2,24).
    In terzo luogo si dice il vero motivo di gioia : la missione non è solo vittoria sul male e ritorno al paradiso perduto. La missione dei settantadue ha portato il Regno fino agli estremi confini della terra. Gesù gioisce. Tutto è compiuto! L'Amore del Padre è amato e la Bellezza del Figlio è rispecchiata in tutti i fratelli. Ciò che Dio è per Natura, l'uomo lo diventa per Grazia.

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