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lunedì 14 ottobre 2024

SANTA TERESA DI GESU', VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA


 

4 commenti:

  1. CAMMINO DI PERFEZIONE di S.TERESA (cap.3)

    – Considerate, o Eterno Padre, che tanti flagelli, strapazzi e
    penosissime sofferenze non sono cose da dimenticarsi. Ed è dunque
    possibile, Creator mio, che un cuore tanto affettuoso come il vostro,
    sopporti che si faccia così poco conto, come ai nostri giorni, di ciò che
    vostro Figlio ha effettuato con tanto amore, unicamente per contentarvi e
    per obbedire ai vostri comandi, quando gli ingiungeste di amarci fino a
    lasciarsi nel SS. Sacramento, che ora gli eretici oltraggiano, distruggendo i
    suoi tabernacoli e demolendo le sue chiese? Forse che vostro Figlio deve
    fare qualche altra cosa per contentarvi? Non ha Egli già fatto tutto? Non è
    forse bastato che durante la sua vita gli mancasse perfino ove posare la
    testa, continuamente sommerso nelle tribolazioni? Bisogna proprio che
    oggi venga privato anche delle sue chiese, ove convoca i suoi amici, di cui
    conosce la debolezza, e sa che in mezzo alle loro prove hanno bisogno di
    essere fortificati con quel cibo che loro dispensa? Non ha forse già
    soddisfatto abbastanza per il peccato di Adamo? Possibile che ogni qual
    volta noi torniamo ad offendervi, la debba sempre pagare questo
    innocentissimo Agnello? Non lo permettete più, o mio sovrano Signore! Si
    plachi ormai la vostra divina Maestà! Nonché considerare i nostri peccati,
    ricordatevi che a redimerci fu il vostro Figlio sacratissimo. Ricordate i suoi
    meriti, i meriti della sua gloriosissima Madre, quelli di tanti santi e di tanti
    martiri che sono morti per Voi!
    9 – Oh, vergogna!... Come mai, Signore, ho io l'ardire di farvi questa
    preghiera in nome delle mie sorelle? Che cattiva mediatrice avete in me, o
    figliuole! Come posso presentare le vostre domande e ottenere che siano
    esaudite, se innanzi alla mia temerità il sovrano Giudice ha tutte le ragioni
    per sdegnarsi di più? Però, o Signore, non dovete dimenticarvi che siete
    Dio di misericordia: abbiate, dunque, pietà di questa indegna peccatrice, di
    questo miserabile verme che si lascia andare a tanta audacia! Guardate ai
    miei desideri, alle lacrime che accompagnano la mia preghiera, e
    dimenticandovi dei miei peccati, vi supplico per quello che siete, o mio
    Dio, ad aver pietà delle molte anime che si perdono e a proteggere la vostra
    Chiesa. Non permettete più, o Signore, che fra i cristiani allignino tanti
    mali, e dissipate le tenebre che ci avvolgono!
    ...

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  2. FAUSTI – Il cristiano è testimone di Cristo davanti agli uomini. Il futuro definitivo dipende dalla nostra testimonianza attuale. Bisogna tener conto del giudizio non dell'uomo, ma del Figlio dell'uomo ; non di quello davanti ai tribunali della terra, ma alla Corte del cielo.
    Luca ha sott'occhio l'esperienza della Chiesa primitiva, chiamata a confessare in un clima di persecuzione. Essa trova la sua forza fissando lo sguardo al cielo, dove è la Gloria di Dio e di Gesù, seduto alla Sua destra.
    Rinnegare Gesù è di chi vuol salvarsi e non sa rinnegare se stesso. E' l'egoismo di chi vuol affermare se stesso. L'ora della prova e della persecuzione evidenzia questo peccato che, più che un'azione, è un modo di vivere. In realtà la testimonianza non è solo la confessione a parole davanti agli altri. E' innanzitutto la croce quotidiana di chi segue il suo Signore.
    Il Gesù terreno è un segno contraddetto, contro il quale parlano i nostri pensieri e le nostre opere. Davanti alla povertà, all'umiliazione,e all'umiltà del Figlio di Dio venuto nella carne, istintivamente ci troviamo dalla parte contraria.
    Il mistero del Figlio dell'uomo che si consegna resta naturalmente nascosto anche ai discepoli ; il Crocifisso è dimenticato teoricamente e praticamente anche dai cristiani (Gal 3,1- Ef 4, 20).
    per questo siamo sempre chiamati a convertirci da “nemici della Croce di Cristo”, dobbiamo diventare come Paolo, che non ritiene di conoscere altro “se non Gesù Cristo, e questi Crocifisso”.
    La non conoscenza del mistero di Gesù sta all'origine di tutti i peccati, personali e collettivi dei credenti.
    Dopo l'illuminazione dello Spirito l'apostasia è la perdita della fede. E' un peccato imperdonabile, non perché Dio non perdoni, ma perché chi lo commette rifiuta di convertirsi..
    E' l'indurimento nella cecità di chi crede di vederci e rifiuta il dono della vista.
    E' il peccato di chi non si riconosce peccatore e bisognoso di perdono (18,9-14)
    E' l'ipocrisia di chi mente per fare bella figura.
    Ci sono i momenti di persecuzione, che la Chiesa ha conosciuto e conoscerà sempre, se sarà fedele al suo Signore. Solo quando gli è infedele, non è perseguitata.
    La pre-occupazione è contraria alla fede, ed è di chi non conosce l'Amore del Signore e crede di doversi salvare da sé.
    Luca ha davanti le difficoltà reali della sua chiesa. In tempo di persecuzione, la salvezza della pelle dipende proprio da “come” e “cosa” rispondi e da ciò che dici.
    Il motivo della fiducia è lo Spirito che Gesù ci ha donato. Egli non solo è la forza per testimoniare, ma è anche Colui che insegna “come” testimoniare (At 4,8 – Gv 14,26).

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  3. Antifona

    Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
    così l’anima mia anela a te, o Dio.
    L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41,2-3)
    Colletta

    O Dio, che per mezzo del tuo Spirito hai suscitato
    santa Teresa [di Gesù] per mostrare alla Chiesa
    una via nuova nella ricerca della perfezione,
    concedi a noi di nutrirci sempre della sua dottrina
    e di essere infiammati da un vivo desiderio di santità.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Non è la circoncisione che vale, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
    Gal 5,1-6

    Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
    Ecco, io, Paolo, vi dico: se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà a nulla. E dichiaro ancora una volta a chiunque si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta quanta la Legge. Non avete più nulla a che fare con Cristo voi che cercate la giustificazione nella Legge; siete decaduti dalla grazia.
    Quanto a noi, per lo Spirito, in forza della fede, attendiamo fermamente la giustizia sperata. Perché in Cristo Gesù non è la circoncisione che vale o la non circoncisione, ma la fede che si rende operosa per mezzo della carità.

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 118 (119)

    R. Venga a me, Signore, il tuo amore.

    Venga a me, Signore, il tuo amore,
    la tua salvezza secondo la tua promessa.
    Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
    perché spero nei tuoi giudizi. R.

    Osserverò continuamente la tua legge,
    in eterno, per sempre.
    Camminerò in un luogo spazioso,
    perché ho ricercato i tuoi precetti. R.

    La mia delizia sarà nei tuoi comandi,
    che io amo.
    Alzerò le mani verso i tuoi comandi che amo,
    mediterò i tuoi decreti. R.

    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    La parola di Dio è viva, efficace;
    discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. (Eb 4,12)

    Alleluia.

    Vangelo
    Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro.

    Dal Vangelo secondo Luca
    Lc 11,37-41

    In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
    Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

    Parola del Signore.

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    1. Parole del Santo Padre

      Questa gente che Gesù rimprovera è gente che segue la religione del maquillage: l’apparenza, l’apparire, fare finta di sembrare ma dentro… Gesù usa per questa gente un’immagine molto forte: ‘Voi siete sepolcri imbiancati, belli al di fuori ma dentro pieni di ossa di morti. Chiediamo al Signore di non stancarci di andare su questa strada, di non stancarci di respingere questa religione dell’apparire, del sembrare, del fare finta di... E andare silenziosamente facendo il bene, gratuitamente come noi gratuitamente abbiamo ricevuto la nostra libertà interiore. E che Lui custodisca questa libertà interiore di tutti noi. Chiediamo questa grazia. (Dall’omelia di Santa Marta, 11 ottobre 2016)

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