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domenica 20 novembre 2022

PRESENTAZIONE BEATA VERGINE MARIA AL TEMPIO


 

4 commenti:

  1. Antifona
    Disse Maria: «Il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore,
    il Signore ha guardato l’umiltà della sua serva». (Cf. Lc 1,47-48)

    Colletta
    Nella gloriosa memoria della santissima Vergine Maria
    concedi anche a noi, o Signore, per sua intercessione,
    di partecipare alla pienezza della tua grazia.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.



    Prima Lettura
    Gioisci, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo.
    Dal libro del profeta Zaccarìa
    Zc 2,14-17

    Rallégrati, esulta, figlia di Sion,
    perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te.
    Oracolo del Signore.
    Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore
    e diverranno suo popolo,
    ed egli dimorerà in mezzo a te
    e tu saprai che il Signore degli eserciti
    mi ha inviato a te.
    Il Signore si terrà Giuda
    come eredità nella terra santa
    ed eleggerà di nuovo Gerusalemme.
    Taccia ogni mortale davanti al Signore,
    poiché egli si è destato dalla sua santa dimora.

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale
    Da Lc 1,46-55
    R. Il Signore si è ricordato della sua misericordia.
    Oppure:
    R. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente.
    L’anima mia magnifica il Signore
    e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore. R.

    Perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
    D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
    Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
    e Santo è il suo nome. R.

    Di generazione in generazione la sua misericordia
    per quelli che lo temono.
    Ha spiegato la potenza del suo braccio,
    ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore. R.

    Ha rovesciato i potenti dai troni,
    ha innalzato gli umili;
    ha ricolmato di beni gli affamati,
    ha rimandato i ricchi a mani vuote. R.

    Ha soccorso Israele, suo servo,
    ricordandosi della sua misericordia,
    come aveva detto ai nostri padri,
    per Abramo e la sua discendenza, per sempre. R.


    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
    e la osservano. (Lc 11,28)

    Alleluia.

    Vangelo
    Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!»
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 12,46-50

    In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
    Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
    Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

    Parola del Signore.

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  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Gesù ha formato una nuova famiglia, non più basata sui legami naturali, ma sulla fede in Lui, sul suo amore che ci accoglie e ci unisce tra noi, nello Spirito Santo. Tutti coloro che accolgono la parola di Gesù sono figli di Dio e fratelli tra di loro. Accogliere la parola di Gesù ci fa fratelli tra noi, ci rende la famiglia di Gesù (…) Quella risposta di Gesù non è una mancanza di rispetto verso sua madre e i suoi familiari. Anzi, per Maria è il più grande riconoscimento, perché proprio lei è la perfetta discepola che ha obbedito in tutto alla volontà di Dio. Ci aiuti la Vergine Madre a vivere sempre in comunione con Gesù, riconoscendo l’opera dello Spirito Santo che agisce in Lui e nella Chiesa, rigenerando il mondo a vita nuova. (Angelus, 10 giugno 2018)

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  3. FAUSTI - “Ecco mia madre e i miei fratelli” ,dice Gesù stendendo la mano su coloro che hanno steso la mano per mangiare il Suo cibo, che è fare la Volontà di Dio (Gv 4,34). Alla parentela nella carne , succede quella nello Spirito.
    Dice Paolo : “Anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non Lo conosciamo più così” (2 Cor 5,16).
    Nasce la famiglia del Figlio, con madre, sorelle e fratelli.
    C'è una parentela con Dio - “di Lui stirpe noi siamo” (At 17,28) – aperta a ogni uomo, vicino e lontano : si fonda sul fare la Volontà del Padre, che si esprime nella Parola del Figlio.
    Uno diventa la parola che ascolta e fa : essa è un seme che genera secondo la propria specie. Quella di Dio ci genera nella specie di Dio, partecipi della Sua natura Divina (1 Pt 1,23). Chi accoglie il Verbo ha il potere di diventare figlio di Dio, generato non da carne né da volere d'uomo, ma da Dio stesso (Gv 1,12).
    La Comunità dei credenti sa di aver parte con Colui che è con noi per sempre (28,20). Vero discepolo non è chi dice :
    ”Signore, Signore!” (7,21), come neppure chi ha la Sua carne, ma colui che ha lo Spirito del Figlio e fa la Volontà del Padre.
    Da questo dipende la nostra identità, al di là di ogni barriera di razza e cultura, allora come adesso.
    Quale Amore ci ha dato il Padre : siamo chiamati figli di Dio , e lo siamo realmente (1 Gv3,1).
    E' inimmaginabile la nostra dignità!

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  4. ​Dai «Discorsi» di sant'Agostino,
    Colei che credette in virtù della fede,
    in virtù della fede concepì

    Fate attenzione, vi prego, a quello che disse il Signore Gesù Cristo, stendendo la mano verso i suoi discepoli: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12, 49-50). Forse che non ha fatto la volontà del Padre la Vergine Maria, la quale credette in virtù della fede, concepì in virtù della fede, fu scelta come colei dalla quale doveva nascere la nostra salvezza tra gli uomini, fu creata da Cristo, prima che Cristo in lei fosse creato? Ha fatto, sì certamente ha fatto la volontà del Padre Maria Santissima e perciò conta di più per Maria essere stata discepola di Cristo, che essere stata Madre di Cristo. Lo ripetiamo: fu per lei maggiore dignità e maggiore felicità essere stata discepola di Cristo che essere stata Madre di Cristo. Perciò Maria era beata, perché, anche prima di dare alla luce il Maestro, lo portò nel suo grembo.
    Osserva se non è vero ciò che dico. Mentre il Signore passava, seguito dalle folle, e compiva i suoi divini miracoli, una donna esclamò: «Beato il grembo che ti ha portato!» (Lc 11, 27). Felice il grembo che ti ha portato! E perché la felicità non fosse cercata nella carne, che cosa rispose il Signore? «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano» (Lc 11, 28). Anche Maria proprio per questo è beata, perché ha ascoltato la parola di Dio e l'ha osservata. Ha custodito infatti più la verità nella sua mente, che la carne nel suo grembo. Cristo è Verità, Cristo è carne; Cristo è Verità nella mente di Maria, Cristo è carne nel grembo di Maria. Conta di più ciò che è nella mente, di ciò che è portato nel grembo.
    Santa è Maria, beata è Maria, ma è migliore la Chiesa che la Vergine Maria. Perché? Perché Maria è una parte della Chiesa: un membro santo, un membro eccellente, un membro che tutti sorpassa in dignità, ma tuttavia è sempre un membro rispetto all'intero corpo. Se è membro di tutto il corpo, allora certo vale più il corpo che un suo membro. Il Signore è capo, e il Cristo totale è capo e corpo. Che dire? Abbiamo un capo divino, abbiamo per capo Dio.
    Perciò, o carissimi, badate bene: anche voi siete membra di Cristo, anche voi siete corpo di Cristo. Osservate in che modo lo siete, perché egli dice: «Ecco mia madre, ed ecco i miei fratelli» (Mt 12, 49). Come potrete essere madre di Cristo? Chiunque ascolta e chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre (cfr. Mt 12, 50).
    Quando dico fratelli, quando dico sorelle, è chiaro che intendo parlare di una sola e medesima eredità. Perciò anche nella sua misericordia, Cristo, essendo unico, non volle essere solo, ma fece in modo che fossimo eredi del Padre e suoi coeredi nella medesima sua eredità.

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