Translate

mercoledì 29 novembre 2023

S. ANDREA APOSTOLO


 

5 commenti:

  1. Antifona
    Mentre camminava lungo il mare di Galilea,
    il Signore vide due fratelli, Pietro e Andrea, e disse loro:
    «Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini». ( Mt 4,18-19)
    Gloria.

    Umilmente ti invochiamo, o Signore:
    il santo apostolo Andrea, che fu annunciatore del Vangelo
    e guida per la tua Chiesa,
    sia presso di te nostro perenne intercessore.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.



    Prima Lettura
    La fede viene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la parola di Cristo.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
    Rm 10,9-18

    Fratello, se con la tua bocca proclamerai: «Gesù è il Signore!», e con il tuo cuore crederai che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
    Dice infatti la Scrittura: «Chiunque crede in lui non sarà deluso». Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: «Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato».
    Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? Come sta scritto: «Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene!».
    Ma non tutti hanno obbedito al Vangelo. Lo dice Isaìa: «Signore, chi ha creduto dopo averci ascoltato?». Dunque, la fede viene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la parola di Cristo. Ora io dico: forse non hanno udito? Tutt’altro:
    «Per tutta la terra è corsa la loro voce,
    e fino agli estremi confini del mondo le loro parole».

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 18 (19)
    R. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.
    I cieli narrano la gloria di Dio,
    l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
    Il giorno al giorno ne affida il racconto
    e la notte alla notte ne trasmette notizia. R.

    Senza linguaggio, senza parole,
    senza che si oda la loro voce,
    per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
    e ai confini del mondo il loro messaggio. R.


    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Venite dietro a me,
    vi farò pescatori di uomini. (Cf. Mt 4,19)

    Alleluia.

    Vangelo
    Essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
    Dal Vangelo secondo Matteo
    Mt 4,18-22

    In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
    Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedèo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.

    Parola del Signore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. PAROLE DEL SANTO PADRE
      Gesù è sempre per la strada! Le sue prime uscite missionarie avvengono lungo il lago di Galilea, a contatto con la folla, in particolare con i pescatori. Lì Gesù non solo proclama la venuta del regno di Dio, ma cerca i compagni da associare alla sua missione di salvezza. In questo stesso luogo incontra due coppie di fratelli: Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni; li chiama dicendo: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini» (v. 19). La chiamata li raggiunge nel pieno della loro attività di ogni giorno: il Signore si rivela a noi non in modo straordinario o eclatante, ma nella quotidianità della nostra vita. Lì dobbiamo trovare il Signore; e lì Lui si rivela, fa sentire il suo amore al nostro cuore; e lì – con questo dialogo con Lui nella quotidianità della vita – cambia il nostro cuore. La risposta dei quattro pescatori è immediata e pronta: «Subito lasciarono le reti e lo seguirono» (v. 20). Sappiamo infatti che erano stati discepoli del Battista e che, grazie alla sua testimonianza, avevano già iniziato a credere in Gesù come Messia (cfr. Gv 1,35-42).
      […] Sulle rive del lago, in una terra impensabile, è nata la prima comunità dei discepoli di Cristo. La consapevolezza di questi inizi susciti in noi il desiderio di portare la parola, l’amore e la tenerezza di Gesù in ogni contesto, anche il più impervio e resistente. Portare la Parola a tutte le periferie! Tutti gli spazi del vivere umano sono terreno in cui gettare la semente del Vangelo, affinché porti frutti di salvezza. (Angelus, 22 gennaio 2017)

      Elimina
    2. https://evangeliomateoblog.blogspot.com/2017/08/el-reino-de-los-cielos-ha-llegado-mt-4.html

      Elimina
    3. https://parolaannoliturgicoa.blogspot.com/2023/01/a-3-domenica-t-o.html

      Elimina
  2. Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo apostolo 1, 18 - 2, 5

    Gli apostoli predicano Cristo crocifisso

    Fratelli, la parola della croce è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti: Distruggerò la sapienza dei sapienti e annullerò l’intelligenza degli intelligenti (Is 29, 14).
    Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? (Is 33, 18). Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
    Considerate infatti la vostra vocazione, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto: Chi si vanta si vanti nel Signore (cfr. Ger 9, 22-23).
    Anch’io, o fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.