Antifona In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza; gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
La bocca del giusto medita sapienza e la sua lingua esprime verità; la legge del suo Dio è nel suo cuore (Cf. Sal 36,30-31)
Colletta O Dio, che hai reso grande san Tommaso [d’Aquino] per la ricerca della santità di vita e la passione per la sacra dottrina, donaci di comprendere i suoi insegnamenti e di imitare i suoi esempi. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
PRIMA LETTURA Io non godo della morte dell’empio, ma che l’empio desista dalla sua condotta di vita
Dal libro della Sapienza 7,7-10. 15-16
Pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza. La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto, non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento. L'ho amata più della salute e della bellezza, ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da lei non tramonta. Mi conceda Dio di parlare con intelligenza e di riflettere in modo degno dei doni ricevuti, perché egli stesso è la guida della sapienza e dirige i sapienti. Nelle sue mani siamo noi e le nostre parole, ogni sorta di conoscenza e ogni capacità operativa.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 37
R/. Risplende nei giusti la sapienza del Signore
Confida nel Signore e fa' il bene: abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza. Cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore. R/.
Affida al Signore la tua via, confida in lui ed egli agirà: farà brillare come luce la tua giustizia, il tuo diritto come il mezzogiorno. R/.
La bocca del giusto medita la sapienza e la sua lingua esprime il diritto; la legge del suo Dio è nel suo cuore: i suoi passi non vacilleranno. R/.
SECONDA LETTURA Mi è stato concesso di annunciare le imperscrutabili ricchezze di Cristo
Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesini 3,8-12
Fratelli: a me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell'universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.
Parola di Dio
CANTO AL VANGELO Gv 17,17 R./ Alleluia Padre santo, consacrali nella Verità. La tua parola è verità R./ Alleluia
VANGELO Consacrali nella verità
Dal Vangelo secondo Giovanni 17,11b-19
In quel tempo, alzati gli occhi al cielo. Gesù pregò dicendo: «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità ».
FAUSTI L'essere “nel” mondo , sia per il Figlio che per ogni Suo fratello, è la condizione in cui si gioca il ritorno al Padre. “Qui e ora” siam chiamati a vivere da figli del Padre. “Custodiscili nel Tuo Nome” Il nome è la presenza, la persona. Attraverso il Figlio che ce lo ha manifestato, il Padre ci custodisce in sé, in comunione con Lui, come nostro Padre, In Lui custodiamo la nostra verità di figli. “Siano uno” . L'essere uno è il desiderio fondamentale dell'uomo, è la realizzazione dell'amore, fonte di gioia e di vita. Se il male divide e uccide, l'amore unisce e fa vivere. La vera santità che il Padre vuole dai suoi figli è l'unità nell'amore . Una fraternità dove ogni diversità è accolta e ogni miseria oggetto di misericordia. La santità , la perfezione di Dio, ciò per cui Dio è Dio, e solo Lui, è la misericordia. Questo attributo rivela la sua essenza come onnipotenza di un amore assoluto che crea e ricrea ogni creatura a sua immagine e somiglianza. L'unione che c'è tra i fratelli è la stessa che c'è tra Padre e Figlio , la cui vita è l'amore reciproco. La divisione tra i cristiani è il grande male che si oppone alla glorificazione del Padre e del Figlio sulla terra : divide la tunica “inconsutile” e dilania il Corpo del Figlio. La via all'unione tra le varie Chiese è leggere e rileggere queste Parole di Gesù fino a quando non scompare dal nostro cuore la cecità e l'animosità che viene dal divisore. Allora saremo uniti anche a Israele ; e la Gloria si rivelerà a tutti. Mentre sta andandosene , ricorda ai discepoli che Lui ha fatto ciò che richiede al Padre : li ha custoditi e conservati nel Suo Nome. Infatti il Pastore bello dà la vita in favore delle pecore . Esse non andranno perdute : nessuno può strapparle dalla sua mano, che è la stessa del Padre. Al centro della preghiera c'è l'essere “uno” dei discepoli, presenti e futuri. E' il dono del Figlio, che ci rende figli e fratelli. Mentre Gesù se ne va, i discepoli restano nel mondo. Ma non sono “dal” mondo, sono proprietà di Dio , appartengono al Padre come figli, al Figlio come fratelli. Questa preghiera, con richiami stilistici e tematici a 1,1-18 , è come un prologo che anticipa l'innalzamento di Gesù , dove Dio esprime la Sua gloria. “Santificali nella Verità” Il Padre Santo ci rende santi come Lui, stabilendoci nella verità Sua di Padre e nostra di figli. Siamo santi come Lui, se amiamo i fratelli con lo stesso Amore Suo e del Figlio. La Parola del Padre è il Figlio Unigenito, che ci manifesta il nome del Padre. Da Lui riceviamo la grazia della Verità, della Verità che ci fa liberi (8,12), figli e fratelli. “Come mandasti me nel mondo, anch'io mandai loro nel mondo”.La missione del Figlio, mandato nel mondo per rivelare l'Amore del Padre, e salvarlo (3,16) , diventa ora la stessa dei suoi discepoli. Ogni figlio è tale perché si volge agli altri come fratelli. Gesù è santificato dal Padre per la Sua missione di Figlio (10,36) mediante lo Spirito. A Sua volta Gesù santifica Se stesso come Figlio, amando i fratelli con lo stesso amore del Padre, sino a esporre, disporre e deporre la propria vita in loro favore. Questa santificazione si compirà sulla croce, quando la sua carne, diventata epifania del Santo , manifesterà l'Amore perfetto e ci offrirà il Suo Spirito. Il Padre santifica il Figlio e il Figlio santifica se stesso perché anche noi siamo santi come Lui. Ciò che ci santifica è la verità dell'amore che Gesù ci rivela. Il fine dell'azione del Figlio è santificare i fratelli, rendendoli figli a immagine del Padre.
S. TOMMASO Dottore della Chiesa, scrisse il suo “capolavoro”, la "Summa theologiae", con le cinque vie per dimostrare l’esistenza di Dio. Centrale nel suo lavoro la fiducia nella ragione e nei sensi, la filosofia è ancella della teologia ma la fede non annulla la ragione
Beatissima e dolcissima Vergine Maria, Madre di Dio, tutta piena di bontà, figlia del Re dei cieli, Signora degli Angeli e Madre dei credenti: oggi e per tutti i giorni della mia vita ripongo nelle tue mani pietose il mio corpo e la mia anima, e tutti i miei atti: pensieri, volontà, desideri, parole e opere, tutta la mia vita e la mia morte, affinché, per tua intercessione, siano ordinati al bene, conformi alla volontà del tuo diletto Figlio e Signore nostro Gesù Cristo; e Tu, Signora mia santissima, sii per me aiuto e conforto contro le insidie e le astuzie dell’antico avversario e di tutti i nemici della mia anima.
Dal tuo diletto Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, degnati di ottenermi la grazia con cui possa resistere alle tentazioni del mondo, della carne e del demonio, e mantenere sempre fermo il proposito di non più peccare, e di perseverare invece nel servizio tuo e del tuo diletto Figlio.
Ti supplico pure, Signora mia santissima, di impetrarmi una vera obbedienza e una vera umiltà di cuore, perché mi riconosco misero e fragile peccatore, incapace non solo di compiere qualsiasi opera buona, ma anche di resistere alle ricorrenti tentazioni, senza la grazia e l’aiuto del mio Creatore e le tue sante preghiere.
Ottienimi, Signora mia dolcissima, una costante castità di mente e di cuore, perché possa con cuore puro e corpo casto servire al tuo Figlio e a te, nel tuo diletto Ordine. Ottienimi da Lui una volontaria povertà con pazienza e tranquillità di spirito perché possa sostenere gli impegni del mio stato, e lavorare per la salvezza mia e del mio prossimo. Ottienimi ancora, Signora dolcissima, una verace carità, perché ami con tutto il cuore il tuo Sacratissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo; e te, dopo di Lui, sopra ogni altra creatura; e il prossimo in Dio e per Dio, sì da godere del suo bene, soffrire del suo male, non disprezzare né giudicare temerariamente alcuno, né preferirmi ad alcuno nel segreto del mio cuore.
Fa’ ancora, Regina del cielo, che custodisca sempre nel mio cuore l’amore e il timore del tuo dolcissimo Figlio; che di continuo renda grazie per i tanti benefici concessimi non per mio merito, ma per sua bontà; che faccia una confessione pura e sincera e una vera penitenza dei miei peccati, per meritare la sua Misericordia e la sua grazia.
Infine, ti prego perché al termine della mia vita, Tu che sei Madre impareggiabile, porta del cielo e avvocata dei peccatori, non permetta che io, indegno tuo servo, possa deviare dalla fede cattolica; ma soccorrimi con la tua grande bontà e Misericordia, difendimi dagli spiriti del male e infondimi speranza nella gloriosa Passione del tuo Figlio benedetto; ottienimi anche con la tua intercessione il perdono dei miei peccati e, concedendomi di spirare nel tuo e nel suo Amore, dirigimi sulla via della salvezza e della gloria eterna. Amen.
Antifona
RispondiEliminaIn mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito
di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
La bocca del giusto medita sapienza
e la sua lingua esprime verità;
la legge del suo Dio è nel suo cuore (Cf. Sal 36,30-31)
Colletta
O Dio, che hai reso grande san Tommaso [d’Aquino]
per la ricerca della santità di vita
e la passione per la sacra dottrina,
donaci di comprendere i suoi insegnamenti
e di imitare i suoi esempi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
RispondiEliminaPRIMA LETTURA
Io non godo della morte dell’empio, ma che l’empio desista dalla sua condotta di vita
Dal libro della Sapienza
7,7-10. 15-16
Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento.
L'ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Mi conceda Dio di parlare con intelligenza
e di riflettere in modo degno dei doni ricevuti,
perché egli stesso è la guida della sapienza
e dirige i sapienti.
Nelle sue mani siamo noi e le nostre parole,
ogni sorta di conoscenza e ogni capacità operativa.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 37
R/. Risplende nei giusti la sapienza del Signore
Confida nel Signore e fa' il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore. R/.
Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno. R/.
La bocca del giusto medita la sapienza
e la sua lingua esprime il diritto;
la legge del suo Dio è nel suo cuore:
i suoi passi non vacilleranno. R/.
SECONDA LETTURA
Mi è stato concesso di annunciare
le imperscrutabili ricchezze di Cristo
Dalla lettera di San Paolo apostolo agli Efesini
3,8-12
Fratelli: a me, che sono l'ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell'universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.
Parola di Dio
CANTO AL VANGELO Gv 17,17
R./ Alleluia
Padre santo, consacrali nella Verità.
La tua parola è verità
R./ Alleluia
VANGELO
Consacrali nella verità
Dal Vangelo secondo Giovanni
17,11b-19
In quel tempo, alzati gli occhi al cielo. Gesù pregò dicendo: «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità ».
Parola del Signore
RispondiEliminaFAUSTI
L'essere “nel” mondo , sia per il Figlio che per ogni Suo fratello, è la condizione in cui si gioca il ritorno al Padre. “Qui e ora” siam chiamati a vivere da figli del Padre.
“Custodiscili nel Tuo Nome” Il nome è la presenza, la persona. Attraverso il Figlio che ce lo ha manifestato, il Padre ci custodisce in sé, in comunione con Lui, come nostro Padre,
In Lui custodiamo la nostra verità di figli.
“Siano uno” . L'essere uno è il desiderio fondamentale dell'uomo, è la realizzazione dell'amore, fonte di gioia e di vita. Se il male divide e uccide, l'amore unisce e fa vivere.
La vera santità che il Padre vuole dai suoi figli è l'unità nell'amore . Una fraternità dove ogni diversità è accolta e ogni miseria oggetto di misericordia.
La santità , la perfezione di Dio, ciò per cui Dio è Dio, e solo Lui, è la misericordia.
Questo attributo rivela la sua essenza come onnipotenza di un amore assoluto che crea e ricrea ogni creatura a sua immagine e somiglianza.
L'unione che c'è tra i fratelli è la stessa che c'è tra Padre e Figlio , la cui vita è l'amore reciproco.
La divisione tra i cristiani è il grande male che si oppone alla glorificazione del Padre e del Figlio sulla terra : divide la tunica “inconsutile” e dilania il Corpo del Figlio.
La via all'unione tra le varie Chiese è leggere e rileggere queste Parole di Gesù fino a quando non scompare dal nostro cuore la cecità e l'animosità che viene dal divisore.
Allora saremo uniti anche a Israele ; e la Gloria si rivelerà a tutti.
Mentre sta andandosene , ricorda ai discepoli che Lui ha fatto ciò che richiede al Padre : li ha custoditi e conservati nel Suo Nome. Infatti il Pastore bello dà la vita in favore delle pecore .
Esse non andranno perdute : nessuno può strapparle dalla sua mano, che è la stessa del Padre.
Al centro della preghiera c'è l'essere “uno” dei discepoli, presenti e futuri. E' il dono del Figlio, che ci rende figli e fratelli. Mentre Gesù se ne va, i discepoli restano nel mondo.
Ma non sono “dal” mondo, sono proprietà di Dio , appartengono al Padre come figli, al Figlio come
fratelli. Questa preghiera, con richiami stilistici e tematici a 1,1-18 , è come un prologo che anticipa l'innalzamento di Gesù , dove Dio esprime la Sua gloria.
“Santificali nella Verità” Il Padre Santo ci rende santi come Lui, stabilendoci nella verità Sua di Padre e nostra di figli.
Siamo santi come Lui, se amiamo i fratelli con lo stesso Amore Suo e del Figlio.
La Parola del Padre è il Figlio Unigenito, che ci manifesta il nome del Padre.
Da Lui riceviamo la grazia della Verità, della Verità che ci fa liberi (8,12), figli e fratelli.
“Come mandasti me nel mondo, anch'io mandai loro nel mondo”.La missione del Figlio, mandato nel mondo per rivelare l'Amore del Padre, e salvarlo (3,16) , diventa ora la stessa dei suoi discepoli.
Ogni figlio è tale perché si volge agli altri come fratelli.
Gesù è santificato dal Padre per la Sua missione di Figlio (10,36) mediante lo Spirito. A Sua volta Gesù santifica Se stesso come Figlio, amando i fratelli con lo stesso amore del Padre, sino a esporre, disporre e deporre la propria vita in loro favore.
Questa santificazione si compirà sulla croce, quando la sua carne, diventata epifania del Santo , manifesterà l'Amore perfetto e ci offrirà il Suo Spirito.
Il Padre santifica il Figlio e il Figlio santifica se stesso perché anche noi siamo santi come Lui.
Ciò che ci santifica è la verità dell'amore che Gesù ci rivela.
Il fine dell'azione del Figlio è santificare i fratelli, rendendoli figli a immagine del Padre.
S. TOMMASO Dottore della Chiesa, scrisse il suo “capolavoro”, la "Summa theologiae", con le cinque vie per dimostrare l’esistenza di Dio. Centrale nel suo lavoro la fiducia nella ragione e nei sensi, la filosofia è ancella della teologia ma la fede non annulla la ragione
RispondiEliminaPREGHIERA ALLA MADONNA
RispondiEliminadi San Tommaso d'Aquino
Beatissima e dolcissima Vergine Maria, Madre di Dio, tutta piena di bontà, figlia del Re dei cieli, Signora degli Angeli e Madre dei credenti: oggi e per tutti i giorni della mia vita ripongo nelle tue mani pietose il mio corpo e la mia anima, e tutti i miei atti: pensieri, volontà, desideri, parole e opere, tutta la mia vita e la mia morte, affinché, per tua intercessione, siano ordinati al bene, conformi alla volontà del tuo diletto Figlio e Signore nostro Gesù Cristo; e Tu, Signora mia santissima, sii per me aiuto e conforto contro le insidie e le astuzie dell’antico avversario e di tutti i nemici della mia anima.
Dal tuo diletto Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, degnati di ottenermi la grazia con cui possa resistere alle tentazioni del mondo, della carne e del demonio, e mantenere sempre fermo il proposito di non più peccare, e di perseverare invece nel servizio tuo e del tuo diletto Figlio.
Ti supplico pure, Signora mia santissima, di impetrarmi una vera obbedienza e una vera umiltà di cuore, perché mi riconosco misero e fragile peccatore, incapace non solo di compiere qualsiasi opera buona, ma anche di resistere alle ricorrenti tentazioni, senza la grazia e l’aiuto del mio Creatore e le tue sante preghiere.
Ottienimi, Signora mia dolcissima, una costante castità di mente e di cuore, perché possa con cuore puro e corpo casto servire al tuo Figlio e a te, nel tuo diletto Ordine.
Ottienimi da Lui una volontaria povertà con pazienza e tranquillità di spirito perché possa sostenere gli impegni del mio stato, e lavorare per la salvezza mia e del mio prossimo.
Ottienimi ancora, Signora dolcissima, una verace carità, perché ami con tutto il cuore il tuo Sacratissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo; e te, dopo di Lui, sopra ogni altra creatura; e il prossimo in Dio e per Dio, sì da godere del suo bene, soffrire del suo male, non disprezzare né giudicare temerariamente alcuno, né preferirmi ad alcuno nel segreto del mio cuore.
Fa’ ancora, Regina del cielo, che custodisca sempre nel mio cuore l’amore e il timore del tuo dolcissimo Figlio; che di continuo renda grazie per i tanti benefici concessimi non per mio merito, ma per sua bontà; che faccia una confessione pura e sincera e una vera penitenza dei miei peccati, per meritare la sua Misericordia e la sua grazia.
Infine, ti prego perché al termine della mia vita, Tu che sei Madre impareggiabile, porta del cielo e avvocata dei peccatori, non permetta che io, indegno tuo servo, possa deviare dalla fede cattolica; ma soccorrimi con la tua grande bontà e Misericordia, difendimi dagli spiriti del male e infondimi speranza nella gloriosa Passione del tuo Figlio benedetto; ottienimi anche con la tua intercessione il perdono dei miei peccati e, concedendomi di spirare nel tuo e nel suo Amore, dirigimi sulla via della salvezza e della gloria eterna.
Amen.