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sabato 15 ottobre 2022

SANTA TERESA D'AVILA


 

2 commenti:

  1. 15 OTTOBRE
    SANTA TERESA D'AVILA
    Vergine e Dottore della Chiesa
    Prima Lettura Rm 8, 22-27
    Lo Spirito intercede per noi con gemiti indescrivibili.

    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
    Fratelli, sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto; essa non è la sola, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.
    Poiché nella speranza noi siamo stati salvati.
    Ora, ciò che si spera, se visto, non è più speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con perseveranza.
    Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito, poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di Dio.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 14
    Beato chi sale il monte del Signore.

    Signore, chi abiterà nella tua tenda?
    Chi dimorerà sul tuo santo monte?
    Colui che cammina senza colpa,
    agisce con giustizia e parla lealmente.

    Chi non dice calunnia con la lingua,
    non fa danno al suo prossimo.
    e non lancia insulto al suo vicino.
    Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
    ma onora chi teme il Signore.

    Chi presta denaro senza fare usura,
    e non accetta doni contro l'innocente.
    Colui che agisce in questo modo
    resterà saldo per sempre.

    Canto al Vangelo Cf Lc 11,28
    Alleluia, alleluia.
    Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio
    e la custodiscono con amore
    Alleluia.





    Vangelo Lc 10, 38-42
    Marta lo accolse nella sua casa. Maria si è scelta la parte migliore.

    Dal vangelo secondo Luca
    In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
    Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».



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  2. FAUSTI - “Di una cosa sola c'è necessità” L'unica cosa necessaria all'uomo per vivere è l'essere amato senza condizioni.Chi ascolta il Samaritano , se ne accorge.
    Scopre, come nell 'Eden, che tutto il creato è dono del Creatore alla sua creatura.
    Tutto è per l'uomo e l'uomo è per Dio che è tutto per lui in tutte le sue creature.
    Convertirsi è abbandonarsi al suo Amore per noi, che “vediamo” e “ascoltiamo” stando ai piedi di Gesù. Egli ci rivela la tenerezza del Padre : l'unica cosa necessaria.
    E' venuto e ha bussato alla porta . Maria ha aperto. Messa da parte l'affannosa ricerca, dice con la sposa :”Trovai l'Amato del mio cuore. Lo strinsi fortemente e non Lo lascerò” (Ct 3,4).
    E' veramente stolto attendere a fare tutti i preparativi per lo Sposo e non riconoscerlo quando arriva!
    Maria è puro silenzio : il silenzio assoluto , che , come la Verginità di Maria SS., solo può concepire la Parola.
    Fra le due parti, Maria ha scelto quella buona. Anzi quella ottima . Essa può dire . “Il Signore è mia parte di eredità”, “per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, è magnifica la mia eredità” (Sl 16)
    Sono espressioni del Salmo del levita : senza terra promessa, ricorda a tutti che la vera promessa è Colui che promette. Maria ha l'anticipo di ciò che Dio vuol donare a tutti.
    Per questo non le verrà mai tolto. Il suo” bene è stare vicino a Dio “ (Sl 73)
    Il dono è segno di chi si dona! Lei ha capito e può dire .”Tu sei con me”, per questo “ non manco di nulla” (Sl 23).
    Vera eredità della terra promessa è il Signore stesso, riposo dell'uomo, suo settimo giorno.

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