Antifona In mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca, il Signore lo ha colmato dello spirito di sapienza e d’intelligenza; gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
Oppure:
La bocca del giusto medita sapienza e la sua lingua esprime verità; la legge del suo Dio è nel suo cuore. (Cf. Sal 36,30-31)
Colletta Dio onnipotente ed eterno, che in sant’Antonio [di Padova] hai dato al tuo popolo un insigne predicatore e un patrono dei poveri e dei sofferenti, fa’ che per sua intercessione seguiamo gli insegnamenti del Vangelo e sperimentiamo nella prova il soccorso della tua misericordia. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura Colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi 2Cor 4,7-15
Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita. Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale Dal Sal 115 (116)
R. A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.
Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice». Ho detto con sgomento: «Ogni uomo è bugiardo». R.
Agli occhi del Signore è preziosa la morte dei suoi fedeli. Ti prego, Signore, perché sono tuo servo; io sono tuo servo, figlio della tua schiava: tu hai spezzato le mie catene. R.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il nome del Signore. Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita. (Fil 2,15d.16a)
Alleluia.
Vangelo Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio. Dal Vangelo secondo Matteo Mt 5,27-32
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
PAROLE DEI PAPI State attenti a non scandalizzare. Lo scandalo è brutto, perché lo scandalo ferisce; ferisce la vulnerabilità del popolo di Dio e ferisce la debolezza del popolo di Dio e tante volte queste ferite si portano per tutta la vita. E anche non solo ferisce, lo scandalo è capace di uccidere: uccidere speranze, uccidere illusioni, uccidere famiglie, uccidere tanti cuori…” Quanti cristiani col loro esempio allontanano la gente, con la loro incoerenza, con la propria incoerenza: l’incoerenza dei cristiani è una delle armi più facili che ha il diavolo per indebolire il popolo di Dio e per allontanare il popolo di Dio dal Signore. Dire una cosa e farne un’altra. (P Francesco Omelia Santa Marta, 13 novembre 2017)
La fedeltà è un modo di essere, uno stile di vita. Si lavora con lealtà, si parla con sincerità, si resta fedeli alla verità nei propri pensieri, nelle proprie azioni. Una vita intessuta di fedeltà si esprime in tutte le dimensioni e porta ad essere uomini e donne fedeli e affidabili in ogni circostanza. Ma per arrivare ad una vita così bella non basta la nostra natura umana, occorre che la fedeltà di Dio entri nella nostra esistenza, ci contagi. In Lui, e solo in Lui, c’è l’amore senza riserve e ripensamenti, la donazione completa senza parentesi e la tenacia dell’accoglienza fino in fondo. (P Francesco dienza generale, 24 ottobre 2018)
FAUSTI - “Non fare adulterio” Il comando è rivolto al maschio, dei cui beni la donna fa parte. L'adulterio è un furto nei confronti del padre, se la donna è nubile, del marito se sposata( siamo in una cultura maschilista! Giustamente vale anche il reciproco). Ma il matrimonio, anche nell'A. T. , è ben più di questo . È appartenenza mutua tra femmina e maschio, che fa dei due una carne sola, a immagine di Dio. Gli sposi sono l'uno dell'altra e viceversa, nel dono reciproco di amore. Rompere quest'unione significa dimezzare la persona, infrangere l'immagine di Dio che è Comunione d'Amore. L'occhio che desidera per possedere è già adulterio. Gesù sposta l'attenzione dall'occhio al cuore. Una fedeltà che non sia dell'occhio e del cuore è un sepolcro imbiancato. L'occhio per desiderare e la mano per prendere sono all'origine di ogni bene e ogni male, non solo dell'adulterio. Perché l'occhio e la mano non siano per la morte, bisogna de-cidere ( tagliare) ciò che non porta alla vita. “Chi ripudia” Si tratta del divorzio, fallimento di un'unione. La legge suppone il male e pone rimedio al peggio.Gesù invece propone il “vangelo”, la buona Notizia della vittoria sul male e della possibilità del meglio. L'indissolubilità che Gesù propone è comprensibile, come il resto del discorso, non come legge, ma come dono del cuore nuovo : in quanto amati con fedeltà e senza condizioni, possiamo amare con lo stesso amore con cui siamo amati. Come educare all'amore, come mantenerlo e farlo crescere- se non cresce , cala! - è il grande problema pastorale. Di fatto molti matrimoni falliscono. Ma erano veri matrimoni “nel Signore?”. La formazione, l'accompagnamento, la comprensione e il discernimento possono fare oggi ciò che nessuna legge è in grado di fare, restituendo il matrimonio alla sua purezza originaria di libero dono d'amore. Il ripudio non è adulterio. Adulterio è cambiare partner. Ma la separazione, se non è per breve tempo e per motivi precisi, è occasione di adulterio : “espone ad adulterio”. Non si può imporre la verginità a chi non è stata concessa in dono
Antifona
RispondiEliminaIn mezzo alla Chiesa gli ha aperto la bocca,
il Signore lo ha colmato dello spirito
di sapienza e d’intelligenza;
gli ha fatto indossare una veste di gloria. (Cf. Sir 15,5)
Oppure:
La bocca del giusto medita sapienza
e la sua lingua esprime verità;
la legge del suo Dio è nel suo cuore. (Cf. Sal 36,30-31)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che in sant’Antonio [di Padova]
hai dato al tuo popolo un insigne predicatore
e un patrono dei poveri e dei sofferenti,
fa’ che per sua intercessione
seguiamo gli insegnamenti del Vangelo
e sperimentiamo nella prova
il soccorso della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2Cor 4,7-15
Fratelli, noi abbiamo un tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa straordinaria potenza appartiene a Dio, e non viene da noi. In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo consegnati alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. Cosicché in noi agisce la morte, in voi la vita.
Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, accresciuta a opera di molti, faccia abbondare l’inno di ringraziamento, per la gloria di Dio.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 115 (116)
R. A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.
Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è bugiardo». R.
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene. R.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita. (Fil 2,15d.16a)
Alleluia.
Vangelo
Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,27-32
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
Parola del Signore.
PAROLE DEI PAPI
RispondiEliminaState attenti a non scandalizzare. Lo scandalo è brutto, perché lo scandalo ferisce; ferisce la vulnerabilità del popolo di Dio e ferisce la debolezza del popolo di Dio e tante volte queste ferite si portano per tutta la vita. E anche non solo ferisce, lo scandalo è capace di uccidere: uccidere speranze, uccidere illusioni, uccidere famiglie, uccidere tanti cuori…” Quanti cristiani col loro esempio allontanano la gente, con la loro incoerenza, con la propria incoerenza: l’incoerenza dei cristiani è una delle armi più facili che ha il diavolo per indebolire il popolo di Dio e per allontanare il popolo di Dio dal Signore. Dire una cosa e farne un’altra. (P Francesco Omelia Santa Marta, 13 novembre 2017)
La fedeltà è un modo di essere, uno stile di vita. Si lavora con lealtà, si parla con sincerità, si resta fedeli alla verità nei propri pensieri, nelle proprie azioni. Una vita intessuta di fedeltà si esprime in tutte le dimensioni e porta ad essere uomini e donne fedeli e affidabili in ogni circostanza. Ma per arrivare ad una vita così bella non basta la nostra natura umana, occorre che la fedeltà di Dio entri nella nostra esistenza, ci contagi. In Lui, e solo in Lui, c’è l’amore senza riserve e ripensamenti, la donazione completa senza parentesi e la tenacia dell’accoglienza fino in fondo. (P Francesco dienza generale, 24 ottobre 2018)
FAUSTI - “Non fare adulterio” Il comando è rivolto al maschio, dei cui beni la donna fa parte.
RispondiEliminaL'adulterio è un furto nei confronti del padre, se la donna è nubile, del marito se sposata( siamo in una cultura maschilista! Giustamente vale anche il reciproco).
Ma il matrimonio, anche nell'A. T. , è ben più di questo . È appartenenza mutua tra femmina e maschio, che fa dei due una carne sola, a immagine di Dio.
Gli sposi sono l'uno dell'altra e viceversa, nel dono reciproco di amore.
Rompere quest'unione significa dimezzare la persona, infrangere l'immagine di Dio che è Comunione d'Amore.
L'occhio che desidera per possedere è già adulterio. Gesù sposta l'attenzione dall'occhio al cuore.
Una fedeltà che non sia dell'occhio e del cuore è un sepolcro imbiancato.
L'occhio per desiderare e la mano per prendere sono all'origine di ogni bene e ogni male, non solo dell'adulterio.
Perché l'occhio e la mano non siano per la morte, bisogna de-cidere ( tagliare) ciò che non porta alla vita.
“Chi ripudia” Si tratta del divorzio, fallimento di un'unione. La legge suppone il male e pone rimedio al peggio.Gesù invece propone il “vangelo”, la buona Notizia della vittoria sul male e della possibilità del meglio.
L'indissolubilità che Gesù propone è comprensibile, come il resto del discorso, non come legge, ma come dono del cuore nuovo : in quanto amati con fedeltà e senza condizioni, possiamo amare con lo stesso amore con cui siamo amati.
Come educare all'amore, come mantenerlo e farlo crescere- se non cresce , cala! - è il grande problema pastorale. Di fatto molti matrimoni falliscono. Ma erano veri matrimoni “nel Signore?”.
La formazione, l'accompagnamento, la comprensione e il discernimento possono fare oggi ciò che
nessuna legge è in grado di fare, restituendo il matrimonio alla sua purezza originaria di libero dono d'amore.
Il ripudio non è adulterio. Adulterio è cambiare partner. Ma la separazione, se non è per breve tempo e per motivi precisi, è occasione di adulterio : “espone ad adulterio”.
Non si può imporre la verginità a chi non è stata concessa in dono