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venerdì 18 novembre 2022

DEDICAZIONE BASILICHE S.PIETRO E S. PAOLO




 

2 commenti:

  1. Antifona
    Li farai principi di tutta la terra;
    faranno ricordare il tuo nome per tutte le generazioni;
    i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. ( Sal 44,17-18)
    Difendi, o Signore, la tua Chiesa,
    che dalla predicazione degli apostoli Pietro e Paolo
    ha ricevuto il primo annuncio del Vangelo:
    con il loro aiuto cresca nella fede e nell’amore,
    sino alla fine dei tempi.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Presi quel piccolo libro e lo divorai.
    Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
    Ap 10,8-11

    Io, Giovanni, udii una voce dal cielo che diceva: «Va’, prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra».
    Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse: «Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele».
    Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza. Allora mi fu detto: «Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni, lingue e re».

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 118 (119)
    R. Nelle tue parole, Signore, è la mia gioia.
    Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
    più che in tutte le ricchezze.
    I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:
    sono essi i miei consiglieri. R.

    Bene per me è la legge della tua bocca,
    più di mille pezzi d’oro e d’argento.
    Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,
    più del miele per la mia bocca. R.

    Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
    perché sono essi la gioia del mio cuore.
    Apro anelante la mia bocca,
    perché ho sete dei tuoi comandi. R.


    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
    e io le conosco ed esse mi seguono. (Gv 10,27)

    Alleluia.

    Vangelo
    Avete fatto della casa di Dio un covo di ladri.
    Dal Vangelo secondo Luca
    Lc 19,45-48

    In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
    Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.

    Parola del Signore.




    PAROLE DEL SANTO PADRE
    “Dove c’è Gesù, non c’è posto per la mondanità, non c’è posto per la corruzione! E questa è la lotta di ognuno di noi, questa è la lotta quotidiana della Chiesa: sempre Gesù, sempre con Gesù, sempre pendenti dalle sue labbra, per sentire la sua parola; e mai cercare sicurezze dove ci sono cose di un altro padrone. Gesù ci aveva detto che non si può servire due padroni: o Dio o le ricchezze; o Dio o il potere””. (Omelia Santa Marta 20 novembre 2015)

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  2. FAUSTI – Il Signore ha compiuto il Suo giudizio con l'acqua e con il fuoco _ con l'acqua delle Sue lacrime e con il fuoco della Sua Passione .
    La distruzione che tocca alla nostra casa si abbatte sulla Sua. La venuta al Tempio, inizio e termine del Vangelo dell'infanzia (2, 22; 2,42), è pure il termine della Sua vita pubblica , è l'avverarsi della promessa ultima dell'Antico Testamento (Malachia 3,1): la visita di Dio al luogo della Sua dimora. L'aveva abbandonata perché ripiena di ogni abominio, ridotta a spelonca di ladri (Ger12,7), il culto di mammona aveva sostituito quello dell'unico Signore.
    Ora Gesù entra per purificarla e riempirla della Sua Gloria . Spazza l'idolo immondo e al suo posto mette Se stesso e la Sua Parola.
    Le persone che Lo ascoltano saranno le pietre vive del nuovo Tempio.
    Così si adempie la profezia che lo vuole casa di preghiera (Isaia 56,7) e l'uomo entra in comunione cn Dio, presente in Gesù e nella Sua Parola.
    Il vecchio tempio sarebbe dovuto finire comunque, infatti vi si entra dicendo “tempio del Signore è questo” e si presume da esso salvezza, mentre lo si profana con ogni sorta d'ingiustizia. (Geremia7,1-14).
    Dio non può sopportare delitto e solennità. (Is 1,13). A differenza dei Suoi sacerdoti , Dio non vende i Suoi favori a chi cerca di ingraziarselo con prestazioni religiose o con denaro.
    Il più grave peccato contro di Lui è quello di volersi comprare il Suo Amore, Egli è Padre, pieno di grazia e di Misericordia.
    La salvezza è Suo Dono gratuito, al quale risponde la nostra vita filiale.
    Questo è il vero culto spirituale, gradito a Dio.
    Il Corpo di Gesù, fatto peccato per noi, porterà su di Sé la maledizione del vecchio Tempio.
    Come di questo non resterà pietra su pietra, così anche Lui sarà distrutto e riedificato in tre giorni non da mano d'uomo.
    Da pietra scartata diventerà testata d'angolo del nuovo Tempio, dove finalmente abita la Verità di Dio.
    La Sua Croce sarà la distanza infinita che Dio ha posto tra Sé e l'idolo.
    In Gesù, icona visibile del Dio invisibile, (Col 1,15) abita corporalmente tutta la pienezza della divinità La Sua Carne crocifissa è l'unica Rivelazione di Dio; la Sua Passione per l'uomo manifesta all'esterno la Sua Gloria : Dio Amore Infinito, pieno di Grazia e di Misericordia.

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