Translate

mercoledì 9 novembre 2022

S. LEONE MAGNO PAPA E DOTTORE DELLA CHESA




 

4 commenti:

  1. Il Signore ha stabilito con lui un’alleanza di pace:
    per sempre avrà la dignità del sacerdozio. (Cf. Sir 45,24)

    O Dio, che mai permetti alle potenze del male
    di prevalere contro la tua Chiesa,
    fondata sulla roccia dell’apostolo Pietro,
    per intercessione del papa san Leone Magno
    fa’ che essa rimanga salda nella tua verità
    e proceda sicura nella pace.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
    e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
    per tutti i secoli dei secoli.

    Prima Lettura 2 Cor 5, 14-20
    Cristo ha affidato a noi il ministero della riconciliazione.

    Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
    Fratelli, l'amore del Cristo ci spinge, al pensiero che uno è morto per tutti e quindi tutti sono morti. Ed egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro. Cosicché ormai noi non conosciamo più nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora non lo conosciamo più così. Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove.
    Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. E' stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.
    Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.

    Salmo Responsoriale Dal Salmo 109
    Tu sei sacerdote per sempre.

    Oracolo del Signore al mio Signore: «Siedi alla mia destra,
    finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi» .

    Lo scettro del tuo potere
    stende il Signore da Sion:
    «Domina in mezzo ai tuoi nemici.

    A te il principato nel giorno della tua potenza
    tra santi splendori;
    dal seno dell'aurora, come rugiada, io ti ho generato».

    Il Signore ha giurato e non si pente:
    «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek».

    Canto al Vangelo 2 Cor 5,19
    Alleluia, alleluia.
    Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
    affidando a noi la parola della riconciliazione.
    Alleluia.





    Vangelo Mt 16, 13-19
    Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa.

    Dal vangelo secondo Matteo
    In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
    Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
    E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

    RispondiElimina
  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Anche con noi, oggi, Gesù vuole continuare a costruire la sua Chiesa, questa casa con fondamenta solide ma dove non mancano le crepe, e che ha continuo bisogno di essere riparata. Noi certamente non ci sentiamo delle rocce, ma solo delle piccole pietre. Ognuno di noi è una piccola pietra, ma nelle mani di Gesù partecipa alla costruzione della Chiesa. E tutti noi, per quanto piccoli, siamo resi “pietre vive”, perché quando Gesù prende in mano la sua pietra, la fa sua, la rende viva, piena di vita dallo Spirito Santo, piena di vita dal suo amore, e così abbiamo un posto e una missione della Chiesa: essa è comunità di vita, fatta di tantissime pietre, tutte diverse, che formano un unico edificio nel segno della fraternità e della comunione. Anche, il Vangelo di oggi ci ricorda che Gesù ha voluto per la sua Chiesa anche un centro visibile di comunione in Pietro - in Pietro e in coloro che gli sarebbero succeduti nella stessa responsabilità primaziale, che fin dalle origini sono stati identificati nei Vescovi di Roma, la città dove Pietro e Paolo hanno reso la testimonianza del sangue. (Angelus, 27 agosto 2017)
    Pensiamoci: non succede lo stesso anche a noi? Noi ripetiamo il Credo, lo diciamo con fede; ma davanti alle prove dure della vita sembra che tutto vacilli. Siamo portati a protestare col Signore, dicendogli che non è giusto, che ci devono essere altre vie, più diritte, meno faticose. Viviamo la lacerazione del credente, che crede in Gesù, si fida di Lui; ma nello stesso tempo sente che è difficile seguirlo ed è tentato di cercare strade diverse da quelle del Maestro. (Angelus, 29 giugno 2022)

    RispondiElimina
  3. FAUSTI “Interrogava i Suoi Discepoli” Fin qui erano gli altri a interrogarsi su di Lui.
    Ora è Lui che interroga . La fede inizia dove noi smettiamo di mettere in questione il Signore , e accettiamo di essere messi in questione da Lui. A ogni nostra domanda su di Lui corrisponde una nostra risposta su di Lui, che Lo riduce a misura delle nostre domande.
    La Sua domanda a noi invece ci apre al Suo Mistero.
    Ai discepoli si chiede prima cosa dicono gli uomini e poi cosa dicono loro, per suggerire che la loro risposta non deve essere come quella degli altri. Né la carne né il sangue, ma solo il Padre può rivelare chi è il Figlio..
    Siamo alla svolta decisiva del Vangelo : finalmente Pietro e quelli con lui Lo riconoscono come Messia e Figlio di Dio.
    Avvinti a Lui, d'ora in poi potranno ricevere il dono di quella conoscenza di Lui che può essere fatta solo a chi Lo ama.
    “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio Vivente” Quella di Pietro è la professione di fede cristiana : Gesù è il Cristo, l'unico Cristo, è il Figlio, il Figlio Unigenito del Padre della vita.
    Vedere nella Carne di Gesù il Cristo,
    Figlio di Dio, è il centro della rivelazione, è entrare nella conoscenza del mistero del rapporto Padre/Figlio, rivelato ai piccoli.Gesù è venuto a portarci il dono del Padre, il Padre come dono, in modo che siam tutti figli e fratelli.
    Da questa risposta Pietro è generato uomo nuovo, partecipe del segreto di Dio.
    Con ulteriore sorpresa dovrà capire in seguito che il Cristo non è quello che lui pensa, ma un Cristo che lui non si aspetta, scoprirà anche che il Figlio di Dio è un Figlio che lui neanche sospetta, e che il Dio Vivente è “Altro” da quello che lui immagina
    “Beato te, Simone” Quella di Pietro è la Beatitudine suprema : accogliendo il Figlio, entra nel Regno del Padre. Lui è il primo che riceve la rivelazione di ciò che è nascosto ai sapienti e agli intelligenti. Pietro vede quanto occhio umano ami vide : ciò che Dio ha preparato per coloro che Lo amano nella Carne del Figlio. Il cristianesimo è conoscere a amare la persona di Gesù.
    Credere al Suo messaggio non è apprezzare o adottare la Sua dottrina : è conoscere e amare Lui come Figlio di Dio, che si è fatto mio fratello per darmi il Suo stesso rapporto col Padre.
    E' il Signore che mi ha amato e ha dato Se stesso per me (Gal 2,20).
    “Tu sei Pietro e su questa pietra Io edificherò la Mia Chiesa” Pietro diventa “Pietra” attributo di Dio ( Is 17,10), come lo fu anche Abramo, padre dei credenti (Is 51,1).
    La fede nel Figlio gli dona la prerogativa di Dio stesso. La Chiesa si costruisce su questa pietra come la casa di coloro che sono ormai familiari di Dio. Ogni potere di morte si infrangerà contro il Dio Vivente e contro quelli di casa Sua. La Sua fedeltà ha ormai l'ultima parola su ogni nostra infedeltà, al di là di ogni nostra fragilità e peccato, che pure Pietro sperimenterà.
    Ciò che vale per Pietro, vale per tutta la Chiesa.
    “A te darò le chiavi del regno dei cieli” la fede di Pietro è la chiave che apre il Regno.
    La promessa vale per il tempo che segue. La fedeltà di Dio garantisce la fede di Pietro, nella quale egli poi confermerà i suoi fratelli. Il ruolo di Pietro è quello della pietra su cui si edifica la Comunità che professa tale fede. In base al dono della fede , a Pietro è dato il pegno /impegno di dire ciò che è conforme o meno ad essa, e, di conseguenza, dichiarare chi appartiene o no al Regno. Legare o sciogliere significa proibire e permettere, ammettere ed escluder dalla Comunità, interpretando autenticamente la Parola.
    L'autorità nella Chiesa non è certo come quella dei capi delle nazioni, ma la stessa del Signore, che è venuto per salvare e dare la Vita. Si tratta di un servizio nella fede e nell'amore, principio di unione e di Vita.

    RispondiElimina
  4. Vescovo di Roma dal 440, quando era minacciata dai barbari, Leone meritò il titolo di «grande» (magnus). Fuse mirabilmente insieme dignità e modestia, ebbe viva coscienza dell’ufficio di Successore di Pietro e fu incrollabile nell’adesione alla fede secondo la tradizione apostolica. Mostrò molta abilità nelle relazioni con l’Oriente, chiarezza e maturità di giudizio nelle controversie. Convocò il Concilio di Calcedonia (451) che definì l’esistenza della natura umana e divina nell’unica persona di Cristo. La dottrina da lui formulata ebbe grande influsso nella redazione della liturgia romana del Natale, preparata da lui stesso.
    Salvò Roma dall’invasione degli Unni guidati da Attila (452)
    e riuscì a mitigare il saccheggio dei Vandali di Genserico (455).

    NON TI ARRENDERE MAI

    Non ti arrendere mai,
    neanche quando la fatica si fa sentire,
    neanche quando il tuo piede inciampa,
    neanche quando i tuoi occhi bruciano,
    neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati,
    neanche quando la delusione ti avvilisce,
    neanche quando l’errore ti scoraggia,
    neanche quando il tradimento ti ferisce,
    neanche quando il successo ti abbandona,
    neanche quando l’ingratitudine ti sgomenta,
    neanche quando l’incomprensione ti circonda,
    neanche quando la noia ti atterra,
    neanche quando tutto ha l’aria del niente,
    neanche quando il peso del peccato ti schiaccia…
    Invoca il tuo Dio, stringi i pugni, sorridi e ricomincia!
    San Leone Magno ~ Papa

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.