Una voce! L'amato mio! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. L'amato mio somiglia a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia dalle inferriate.
Ora l'amato mio prende a dirmi: «Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto! Perché, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia, se n'è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire nella nostra campagna. Il fico sta maturando i primi frutti e le viti in fiore spandono profumo.
Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto! O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è incantevole». Vangelo del Giorno
Salmo Responsoriale Dal Sal 32 (33) R. Esultate, o giusti, nel Signore; cantate a lui un canto nuovo. Oppure: R. Cantiamo al Signore un canto nuovo. Lodate il Signore con la cetra, con l'arpa a dieci corde a lui cantate. Cantate al Signore un canto nuovo, con arte suonate la cetra e acclamate. R.
Il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. Beata la nazione che ha il Signore come Dio, il popolo che egli ha scelto come sua eredità. R.
L'anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. È in lui che gioisce il nostro cuore, nel suo santo nome noi confidiamo. R.
Acclamazione al Vangelo Alleluia, alleluia.
O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia: vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 1,39-45
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Dobbiamo pregare la Madonna, perché portando Gesù ci dia la grazia della gioia, della libertà della gioia. Ci dia la grazia di lodare, di lodare con una preghiera di lode gratuita, di lode, perché Lui è degno di lode sempre. Pregare la Madonna e dirle come le dice la Chiesa: Veni, Precelsa Domina, Maria, tu nos visita, Signora, tu che sei tanto grande, visita noi e donaci la gioia! (Santa Marta 31 maggio 2013 )
FAUSTI – Mediante Maria, fattasi obbedienza alla Parola, Dio visita il Suo popolo e il Suo popolo Lo riconosce. Questo riconoscimento è il termine del Suo piano, fine della Sua fatica, compimento della storia della salvezza; l'incontro tra Israele e Chiesa, tra il popolo di Dio e il suo Messia. Il mistero della Visitazione è l'anticipo di questo avvenimento escatologico, in cui sarà usata Misericordia a tutti coloro che erano rinchiusi nella disobbedienza. E' la gioia finale dell'incontro, tanto ostacolato e tanto sospirato, tra Sposo e sposa, di cui parla il Cantico. La visita del Signore è il senso della storia personale e universale. Ma chi sa discernerla? Elisabetta è gravida di due millenni di attesa, Maria dell'Eterno atteso. Il loro incontro è l'abbraccio tra l'Antico e il Nuovo Testamento, tra la promessa e il compimento. Due donne si salutano. Nella loro reciproca accoglienza è riconosciuto Colui che è Accoglienza. L'incontro avviene per iniziativa di Colei che è beata poiché ha creduto nell'adempimento della Parola del Signore : Maria va da Elisabetta, segno che ha dato Colui al quale “nulla è impossibile” (1,36). Il N. Testamento va a riconoscere nell'Antico il dono precontenuto come promessa dell'impossibile. Solo in questa visita e frequentazione dell'A. T. il N. Testamento capisce la realtà di cui è compimento. Maria, visitando Elisabetta, riconosce la verità di ciò che capita in Lei ; la Chiesa, ricorrendo all'A. Testamento, comprende ciò che ha concepito. E in Maria e nella Chiesa Israele vede la Visita che il Signore ci ha fatto. E' un grande mistero questo riconoscimento : segna il passaggio dalla promessa al compimento, dono della piena conoscenza del Signore.
PREGHIERA A MARIA SS. di S. GIOVANNI BOSCO (indulgenza di tre anni ogni volta che viene recitata . indulgenza plenaria alle solite condizioni , se recitata ogni giorno per un mese intero) O MARIA, VERGINE POTENTE, TU GRANDE ILLUSTRE PRESIDIO DELLA CHIESA, TU AIUTO MERAVIGLIOSO DEI CRISTIANI, TU TERRIBILE COME ESERCITO SCHIERATO A BATTAGLIA, TU SOLA HAI DISTRUTTO OGNI ERESIA IN TUTTO IL MONDO. TU NELLE ANGUSTIE, NELLE LOTTE, NELLE STRETTEZZE, DIFENDICI DAL NEMICO E NELL'ORA DELLA MORTE ACCOGLI L' ANIMA NOSTRA IN PARADISO! AMEN
La Madonna più volte ci ha dato la chiave per salvare l'umanità. ASCOLTIAMOLA!!!
CONSACRAZIONE DEL MONDO A MARIA Sii benedetta sopra ogni cosa tu, Serva del Signore, che nel modo più pieno obbedisci alla Divina chiamata! Sii salutata tu, che sei interamente unita alla consacrazione redentrice del tuo Figlio! Madre della Chiesa! Illumina il Popolo di Dio sulle vie della fede, della speranza e della carità! Aiutaci a vivere con tutta la verità della consacrazione di Cristo per l’intera famiglia umana del mondo contemporaneo Affidandoti, o Madre, il mondo, tutti gli uomini e tutti i popoli, ti affidiamo anche la stessa consacrazione per il mondo, mettendola nel tuo Cuore materno. Oh, Cuore Immacolato! Aiutaci a vincere la minaccia del male, che così facilmente si radica nei cuori degli stessi uomini d’oggi e che nei suoi effetti incommensurabili già grava sulla nostra contemporaneità e sembra chiudere le vie verso il futuro! Dalla fame e dalla guerra, liberaci! Dalla guerra nucleare, da una autodistruzione incalcolabile, da ogni genere di guerra, liberaci! Dai peccati contro la vita dell’uomo sin dai suoi albori, liberaci! Dall'odio e dall'avvilimento della dignità dei figli di Dio, liberaci! Da ogni genere di ingiustizia nella vita sociale, nazionale e internazionale, liberaci! Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio, liberaci! Dai peccati contro lo Spirito Santo, liberaci! liberaci! Accogli, o Madre di Cristo, questo grido carico della sofferenza di tutti gli uomini! Carico della sofferenza di intere società! Si riveli, ancora una volta, nella storia del mondo l’infinita potenza dell’Amore misericordioso! Che esso fermi il male! Trasformi le coscienze! Nel tuo Cuore Immacolato si sveli per tutti la luce della Speranza! Amen! Giovanni Paolo II
Dal Cantico dei Cantici
RispondiEliminaCt 2,8-14
Una voce! L'amato mio!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
L'amato mio somiglia a una gazzella
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia dalle inferriate.
Ora l'amato mio prende a dirmi:
«Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!
Perché, ecco, l'inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n'è andata;
i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
Il fico sta maturando i primi frutti
e le viti in fiore spandono profumo.
Àlzati, amica mia,
mia bella, e vieni, presto!
O mia colomba,
che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è incantevole».
Vangelo del Giorno
Salmo Responsoriale
Dal Sal 32 (33)
R. Esultate, o giusti, nel Signore; cantate a lui un canto nuovo.
Oppure:
R. Cantiamo al Signore un canto nuovo.
Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate al Signore un canto nuovo,
con arte suonate la cetra e acclamate. R.
Il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità. R.
L'anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia:
vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell'ombra di morte.
Alleluia.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,39-45
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Parola del Signore
Parole del Santo Padre
EliminaDobbiamo pregare la Madonna, perché portando Gesù ci dia la grazia della gioia, della libertà della gioia. Ci dia la grazia di lodare, di lodare con una preghiera di lode gratuita, di lode, perché Lui è degno di lode sempre. Pregare la Madonna e dirle come le dice la Chiesa: Veni, Precelsa Domina, Maria, tu nos visita, Signora, tu che sei tanto grande, visita noi e donaci la gioia! (Santa Marta 31 maggio 2013 )
FAUSTI – Mediante Maria, fattasi obbedienza alla Parola, Dio visita il Suo popolo e il Suo popolo Lo riconosce. Questo riconoscimento è il termine del Suo piano, fine della Sua fatica, compimento della storia della salvezza; l'incontro tra Israele e Chiesa, tra il popolo di Dio e il suo Messia.
Il mistero della Visitazione è l'anticipo di questo avvenimento escatologico, in cui sarà usata Misericordia a tutti coloro che erano rinchiusi nella disobbedienza.
E' la gioia finale dell'incontro, tanto ostacolato e tanto sospirato, tra Sposo e sposa, di cui parla il Cantico. La visita del Signore è il senso della storia personale e universale. Ma chi sa discernerla?
Elisabetta è gravida di due millenni di attesa, Maria dell'Eterno atteso.
Il loro incontro è l'abbraccio tra l'Antico e il Nuovo Testamento, tra la promessa e il compimento.
Due donne si salutano. Nella loro reciproca accoglienza è riconosciuto Colui che è Accoglienza.
L'incontro avviene per iniziativa di Colei che è beata poiché ha creduto nell'adempimento della Parola del Signore : Maria va da Elisabetta, segno che ha dato Colui al quale “nulla è impossibile” (1,36).
Il N. Testamento va a riconoscere nell'Antico il dono precontenuto come promessa dell'impossibile. Solo in questa visita e frequentazione dell'A. T. il N. Testamento capisce la realtà di cui è compimento. Maria, visitando Elisabetta, riconosce la verità di ciò che capita in Lei ; la Chiesa, ricorrendo all'A. Testamento, comprende ciò che ha concepito.
E in Maria e nella Chiesa Israele vede la Visita che il Signore ci ha fatto.
E' un grande mistero questo riconoscimento : segna il passaggio dalla promessa al compimento, dono della piena conoscenza del Signore.
DANTE : Paradiso
RispondiEliminaCanto XXXIII: La preghiera di san Bernardo alla Vergine
«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz' ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
PREGHIERA A MARIA SS. di S. GIOVANNI BOSCO
RispondiElimina(indulgenza di tre anni ogni volta che viene recitata .
indulgenza plenaria alle solite condizioni , se recitata ogni giorno
per un mese intero)
O MARIA, VERGINE POTENTE, TU GRANDE ILLUSTRE PRESIDIO DELLA CHIESA,
TU AIUTO MERAVIGLIOSO DEI CRISTIANI,
TU TERRIBILE COME ESERCITO SCHIERATO A BATTAGLIA,
TU SOLA HAI DISTRUTTO OGNI ERESIA IN TUTTO IL MONDO.
TU NELLE ANGUSTIE, NELLE LOTTE, NELLE STRETTEZZE, DIFENDICI DAL NEMICO
E NELL'ORA DELLA MORTE
ACCOGLI L' ANIMA NOSTRA IN PARADISO!
AMEN
La Madonna più volte ci ha dato la chiave per salvare l'umanità.
ASCOLTIAMOLA!!!
CONSACRAZIONE DEL MONDO A MARIA
Sii benedetta sopra ogni cosa tu, Serva del Signore,
che nel modo più pieno obbedisci alla Divina chiamata!
Sii salutata tu, che sei interamente unita
alla consacrazione redentrice del tuo Figlio!
Madre della Chiesa! Illumina il Popolo di Dio sulle vie della fede,
della speranza e della carità! Aiutaci a vivere con tutta la verità
della consacrazione di Cristo per l’intera
famiglia umana del mondo contemporaneo
Affidandoti, o Madre, il mondo, tutti gli uomini e tutti i popoli,
ti affidiamo anche la stessa consacrazione per il mondo,
mettendola nel tuo Cuore materno.
Oh, Cuore Immacolato! Aiutaci a vincere la minaccia del male,
che così facilmente si radica nei cuori degli stessi uomini d’oggi
e che nei suoi effetti incommensurabili già grava
sulla nostra contemporaneità e sembra chiudere
le vie verso il futuro!
Dalla fame e dalla guerra, liberaci!
Dalla guerra nucleare, da una autodistruzione incalcolabile,
da ogni genere di guerra, liberaci!
Dai peccati contro la vita dell’uomo sin dai suoi albori, liberaci!
Dall'odio e dall'avvilimento della dignità dei figli di Dio, liberaci!
Da ogni genere di ingiustizia nella vita sociale,
nazionale e internazionale, liberaci!
Dalla facilità di calpestare i comandamenti di Dio, liberaci!
Dai peccati contro lo Spirito Santo,
liberaci! liberaci!
Accogli, o Madre di Cristo, questo grido carico della sofferenza
di tutti gli uomini!
Carico della sofferenza di intere società!
Si riveli, ancora una volta, nella storia del mondo
l’infinita potenza dell’Amore misericordioso!
Che esso fermi il male!
Trasformi le coscienze!
Nel tuo Cuore Immacolato
si sveli per tutti la luce della Speranza!
Amen!
Giovanni Paolo II