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lunedì 19 settembre 2022

MARIA SS. A LA SALETTE "RICONCILIATRICE DEI PECCATORI" (19 -9 - 1846)


 

2 commenti:

  1. LA SALETTE - “Se il mio popolo non vuole sottomettersi...«Avvicinatevi, figli miei, non abbiate paura: sono qui per annunciarvi un grande messaggio.
          Se il mio popolo non vuole sottomettersi, sono costretta a lasciare libero il braccio di mio Figlio. Esso è così forte e così pesante che non posso più sostenerlo.
          Da quanto tempo soffro per voi! Se voglio che mio Figlio non vi abbandoni, ho ricevuto l’incarico di pregarlo di continuo; ma voi non ci fate caso. Per quanto pregherete e farete, mai potrete compensare la pena che mi sono presa per voi.
          Vi ho dato sei giorni per lavorare, mi sono riservato il settimo e non me lo volete concedere. E’ questo che appesantisce tanto il braccio di mio Figlio.
          Anche i carrettieri non sanno che bestemmiare il nome di mio Figlio. Queste sono le due cose che appesantiscono il braccio di mio Figlio.
          Se il raccolto si guasta, la colpa è vostra. Ve l’ho fatto vedere l’anno passato con le patate: voi non ci avete fatto caso. Anzi, quando ne trovavate di guaste, bestemmiavate il nome di mio Figlio. Esse continueranno a marcire e quest’anno, a Natale, non ve ne saranno più. Se avete del grano, non seminatelo. Quello seminato sarà mangiato dagli insetti e quello che maturerà cadrà in polvere, al momento della  battitura. Sopraggiungerà una grande carestia. Prima di essa i bambini al di sotto dei sette anni saranno colpiti da convulsioni e moriranno tra le braccia di coloro che li terranno. Gli altri faranno penitenza con la carestia. Le noci si guasteranno e l’uva marcirà.
          Se si convertono, le pietre e le rocce diverranno mucchi di grano e le patate nasceranno da sole nei campi".


    Maria a La Salette

    Dopo aver invitato i due pastorelli ad avvicinarsi a Lei senza timore e paura alcuna, Maria,
    con voce suadente, entra nel vivo del messaggio che desidera far giungere al suo popolo
    perché prenda atto del modo in cui sta vivendo il suo rapporto problematico e talvolta
    superficiale con Dio, con se stesso e con la natura.
    Esso suona come un serio richiamo anche
    a tutti noi...
    L’idea di sottomissione espressa da Maria nella sua Apparizione affonda le sue radici nella
    Bibbia.
    Evoca infatti l’invito dei Profeti più volte rivolto al popolo d’Israele di rimettere al
    centro della sua storia, dei suoi successi come pure delle sue sventure Dio, pregato e onorato
    come creatore e salvatore, Signore ricco di misericordia e di perdono.
    Fare del primato di Dio
    nella nostra vita un valore non negoziabile, ecco la sfida che la Bella Signora ci presenta. A
    noi spetta di saperla accogliere per farcene carico.


    DA :167° anniversario dell’Apparizione.29 AGOSTO 2013
    Superiore Generale Congregazione dei Missionari di N.S. de La Salette



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  2. Adriana Masotti - Città del Vaticano
    Papa Francesco ha istituito nel 2015 la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, fissandone la data al 1º settembre, in concomitanza con l’analoga giornata della Chiesa ortodossa. L’iniziativa che, come spiegava allora il Papa, vuol suscitare nei fedeli
    "una profonda 'conversione spirituale'
    in risposta all’attuale crisi ecologica,
    dà il via al 'Tempo del creato', che per l'arco di oltre un mese, costituirà un momento forte di riflessione e di impegno per le comunità ecclesiali anche in vista dell’assunzione di stili di vita personali coerenti. Un obiettivo più che attuale e che quest'anno parte dall'ascolto. Numerosi gli appuntamenti che Chiese, diocesi e singole parrocchie hanno messo in cantiere per la Giornata e per il 'Tempo del creato'

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