Translate

mercoledì 28 settembre 2022

SANTI ARCANGELI




 

4 commenti:

  1. Mille migliaia lo servivano.
    Dal libro del profeta Daniele
    Dn 7,9-10.13-14

    Io continuavo a guardare,
    quand’ecco furono collocati troni
    e un vegliardo si assise.
    La sua veste era candida come la neve
    e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
    il suo trono era come vampe di fuoco
    con le ruote come fuoco ardente.
    Un fiume di fuoco scorreva
    e usciva dinanzi a lui,
    mille migliaia lo servivano
    e diecimila miriadi lo assistevano.
    La corte sedette e i libri furono aperti.

    Guardando ancora nelle visioni notturne,
    ecco venire con le nubi del cielo
    uno simile a un figlio d’uomo;
    giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
    Gli furono dati potere, gloria e regno;
    tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
    il suo potere è un potere eterno,
    che non finirà mai,
    e il suo regno non sarà mai distrutto.

    Parola di Dio

    Oppure:

    Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago.

    Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
    Ap 12,7-12a

    Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.
    E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana, e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.
    Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:

    «Ora si è compiuta la salvezza,
    la forza e il regno del nostro Dio
    e la potenza del suo Cristo,
    perché è stato precipitato
    l’accusatore dei nostri fratelli,
    colui che li accusava davanti al nostro Dio
    giorno e notte.
    Ma essi lo hanno vinto
    grazie al sangue dell’Agnello
    e alla parola della loro testimonianza,
    e non hanno amato la loro vita
    fino alla morte.
    Esultate, dunque, o cieli
    e voi che abitate in essi».

    Parola di Dio

    Salmo Responsoriale
    Dal Salmo 137 (138)
    R. Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.
    Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
    hai ascoltato le parole della mia bocca.
    Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
    mi prostro verso il tuo tempio santo. R.

    Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
    hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
    Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
    hai accresciuto in me la forza. R.

    Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
    quando ascolteranno le parole della tua bocca.
    Canteranno le vie del Signore:
    grande è la gloria del Signore! R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
    suoi ministri, che eseguite la sua volontà. (Sal 102,21)

    Alleluia.

    Vangelo
    Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 1,47-51

    In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
    Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

    Parola del Signore

    RispondiElimina
  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Gesù è il Figlio di Dio: perciò è perennemente vivo Lui come è eternamente vivo il Padre suo. E’ questa la novità che la grazia accende nel cuore di chi si apre al mistero di Gesù: la certezza non matematica, ma ancora più forte, interiore, di aver incontrato la Sorgente della Vita, la Vita stessa fatta carne, visibile e tangibile in mezzo a noi. Una fede che il Beato Paolo VI, quando ancora era Arcivescovo di Milano, esprimeva con questa mirabile preghiera: «O Cristo, nostro unico mediatore, Tu ci sei necessario: per vivere in Comunione con Dio Padre; per diventare con te, che sei Figlio unico e Signore nostro, suoi figli adottivi; per essere rigenerati nello Spirito Santo» (Lettera pastorale, 1955). (Angelus, 29 giugno 2018)

    RispondiElimina
  3. S. FAUSTI - Gesù guarda dentro Natanaele . Lo vede e lo conosce , senza che nessuno gli abbia parlato di lui. Gesù fa di Natanaele l'elogio del giusto, che cammina secondo la Parola del Signore.
    La menzogna è una parola ingannevole per intrappolare l'altro e impadronirsi di lui. La Scrittura ci vuol liberare dalle parole dolose che distruggono ciò che la Parola ha creato.
    "Mentre eri sotto il fico, ti ho visto" Nella tradizione del giudaismo il fico, albero della conoscenza della felicità e della sventura, può simboleggiare lo studio della legge, con il suo dolce frutto. Gesù lo ha visto mentre si applicava con impegno allo studio della Scrittura, che l'ha preparato all'incontro con Colui del quale essa parla.
    Natanaele, come è riconosciuto da Gesù, lo riconosce.
    Probabilmente per Natanaele "Figlio di Dio" e "Re d'Israele" significano Messia. Per il lettore invece è già l'anticipo del mistero profondo del Figlio.
    Mosè e nei profeti è nascosto ben più di quanto Natanaele ha intravisto : la carne di Gesù fa vedere la Gloria del Figlio unigenito.
    Gesù è il Figlio dell'uomo sul quale si apre il cielo (is 63,19), come nel Battesimo (Mc 1,10) ; su di Lui scende e dimora lo Spirito.
    E' un richiamo alla visione di Giacobbe che vede angeli salire e scendere su di Lui a Betel (Gen 28,12) e scopre che questo luogo è tremendo : è la porta del cielo.
    L'alleanza con Dio , che Giacobbe avvertiva minacciata, è ristabilita e donata pienamente nel Figlio dell'uomo : Lui sarà il Nuovo Tempio, la Porta tra Dio e l'uomo, comunione tra i due.
    Egli infatti , la Parola diventata carne, è la dimora di Dio tra gli uomini e di ogni uomo in Dio. Con Lui, vera scala di Giacobbe, è definitivamente aperto il cielo .
    Dio comunica con l'uomo e l'uomo con Dio.

    RispondiElimina
  4. CORONA ANGELICA DI SAN MICHELE ARCANGELO
    ( Interceda per difendere i popoli dalla pandemia )

    Prima Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del celeste Coro dei Serafini, ci renda il Signore degni della fiamma di perfetta carità. Amen.

    Un Pater e tre Ave al 1º Coro Angelico.

    Seconda Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste dei Cherubini, voglia il Signore darci grazia di abbandonare la vita del peccato e correre in quella della cristiana perfezione. Amen.

    Un Pater e tre Ave al 2º Coro Angelico.

    Terza Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del sacro Coro dei Troni, infonda il Signore nei nostri cuori lo spirito di vera e sincera umiltà. Amen.

    Un Pater e tre Ave al 3º Coro Angelico.

    Quarta Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste delle Dominazioni, ci dia grazia il Signore di dominare i nostri sensi e correggere le depravate passioni. Amen.

    Un Pater e tre Ave al 4º Coro Angelico.

    Quinta Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste delle Potestà, il Signore si degni proteggere le anime nostre dalle insidie e tentazioni del demonio. Amen.

    Un Pater e tre Ave al 5º Coro Angelico.

    Sesta Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste delle ammirabili Virtù, non permetta il Signore che cadiamo nelle tentazioni, ma ci liberi dal male. Amen.

    Un Pater e tre Ave al 6º Coro Angelico.

    Settima Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del Coro dei Principati, riempia Dio le anime nostre dello spirito di vera e sincera obbedienza. Amen.

    Un Pater e tre Ave al 7º Coro Angelico.

    Ottava Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste degli Arcangeli, ci conceda il Signore il dono della perseveranza nella Fede e nelle opere buone, per poter giungere all'acquisto della gloria del Paradiso. Amen.

    Un Pater e tre Ave all'8º Coro Angelico.

    Nona Salutazione

    Ad intercessione di S. Michele e del Coro celeste di tutti gli Angeli, si degni il Signore concederci di essere custoditi da essi nella presente vita mortale e poi condotti alla gloria sempiterna dei Cieli. Amen.

    Un Pater e tre Ave al 9º Coro Angelico.

    Un Pater a San Michele.

    Un Pater a San Gabriele.

    Un Pater a San Raffaele.

    Un Pater all'Angelo Custode.

    Preghiera

    Gloriosissimo Principe S. Michele, capo e duce degli eserciti celesti, depositario delle anime, debellatore degli spiriti ribelli, domestico della Reggia di Dio, dopo Gesù Cristo, condottiero nostro ammirabile, di sovrumana eccellenza e virtù, degnatevi liberare tutti noi, che a voi con fiducia ricorriamo, da ogni male, e fate, per la vostra valida protezione, che ogni giorno serviamo fedelmente il nostro Dio.

    Pregate per noi, o beatissimo nostro San Michele, Principe della Chiesa di Gesù Cristo.

    Perché possiamo essere fatti degni delle promesse di Lui.

    Orazione

    Onnipotente, sempiterno Dio, che con prodigio di bontà e misericordia, per la salvezza comune degli uomini eleggeste a Principe della vostra Chiesa il gloriosissimo Arcangelo S. Michele, fateci degni, vi preghiamo, di essere, mediante la sua benefica protezione, liberati da tutti i nostri nemici, così che, nella nostra morte, nessuno di essi ci molesti, ma ci sia dato di essere da lui medesimo introdotti alla presenza della vostra Divina Maestà. Per i meriti di Gesù Cristo Signor nostro. Amen.


    Questo pio esercizio venne rivelato dallo stesso S. Michele, Principe della Milizia Celeste, in un'apparizione alla serva di Dio Antonia d'Astonaco in Portogallo.

    Promise ancora a chi lo venerasse in tal modo, prima della S. Comunione, di ottenere da Dio che fosse accompagnato alla Comunione da un Angelo di ciascuno dei nove Cori. E a chi recitasse questa Corona ogni giorno, promise l'assistenza sua e quella degli Angeli in vita e, nel Purgatorio, dopo morte.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.