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domenica 29 settembre 2024

SANTI MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE ARCANGELI


 

7 commenti:

  1. Antifona
    Benedite il Signore, suoi angeli,
    potenti esecutori dei suoi comandi,
    attenti alla voce della sua parola. (Sal 102,20)

    Si dice il Gloria.

    Colletta
    O Dio, che con ordine mirabile
    affidi agli angeli e agli uomini la loro missione,
    fa’ che la nostra vita sia difesa sulla terra
    da coloro che in cielo
    stanno sempre davanti a te per servirti.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Mille migliaia lo servivano.
    Dal libro del profeta Daniele
    Dn 7,9-10.13-14

    Io continuavo a guardare,
    quand’ecco furono collocati troni
    e un vegliardo si assise.
    La sua veste era candida come la neve
    e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
    il suo trono era come vampe di fuoco
    con le ruote come fuoco ardente.
    Un fiume di fuoco scorreva
    e usciva dinanzi a lui,
    mille migliaia lo servivano
    e diecimila miriadi lo assistevano.
    La corte sedette e i libri furono aperti.
    Guardando ancora nelle visioni notturne,
    ecco venire con le nubi del cielo
    uno simile a un figlio d’uomo;
    giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
    Gli furono dati potere, gloria e regno;
    tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:
    il suo potere è un potere eterno,
    che non finirà mai,
    e il suo regno non sarà mai distrutto.

    Parola di Dio.



    Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago.

    Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
    Ap 12,7-12a

    Scoppiò una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo.
    E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana, e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli.
    Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:
    «Ora si è compiuta
    la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
    e la potenza del suo Cristo,
    perché è stato precipitato
    l’accusatore dei nostri fratelli,
    colui che li accusava davanti al nostro Dio
    giorno e notte.
    Ma essi lo hanno vinto
    grazie al sangue dell’Agnello
    e alla parola della loro testimonianza,
    e non hanno amato la loro vita
    fino alla morte.
    Esultate, dunque, o cieli
    e voi che abitate in essi».

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 137 (138)
    R. Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.
    Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
    hai ascoltato le parole della mia bocca.
    Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
    mi prostro verso il tuo tempio santo. R.

    Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
    hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
    Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
    hai accresciuto in me la forza. R.

    Ti renderanno grazie, Signore, tutti i re della terra,
    quando ascolteranno le parole della tua bocca.
    Canteranno le vie del Signore:
    grande è la gloria del Signore! R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Benedite il Signore, voi tutte sue schiere,
    suoi ministri, che eseguite la sua volontà. (Sal 102 (103),21)

    Alleluia.

    Vangelo
    Vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo.
    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 1,47-51

    In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
    Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

    Parola del Signore.

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    1. PAROLE DEL SANTO PADRE
      Gesù è il Figlio di Dio: perciò è perennemente vivo Lui come è eternamente vivo il Padre suo. E’ questa la novità che la grazia accende nel cuore di chi si apre al mistero di Gesù: la certezza non matematica, ma ancora più forte, interiore, di aver incontrato la Sorgente della Vita, la Vita stessa fatta carne, visibile e tangibile in mezzo a noi. Una fede che il Beato Paolo VI, quando ancora era Arcivescovo di Milano, esprimeva con questa mirabile preghiera: «O Cristo, nostro unico mediatore, Tu ci sei necessario: per vivere in Comunione con Dio Padre; per diventare con te, che sei Figlio unico e Signore nostro, suoi figli adottivi; per essere rigenerati nello Spirito Santo» (Lettera pastorale, 1955). (Angelus, 29 giugno 2018)
      Chi ascolta gli altri, sa ascoltare anche il Signore, e viceversa. E sperimenta una cosa molto bella, cioè che il Signore stesso ascolta: ci ascolta quando lo preghiamo, quando ci confidiamo con Lui, quando lo invochiamo. Ascoltare Gesù diventa così la via per scoprire che Egli ci conosce. Ma ciò non significa solo che sa molte cose su di noi: conoscere in senso biblico vuol dire anche amare. Vuol dire che il Signore, mentre “ci legge dentro”, ci vuole bene, non ci condanna. Se lo ascoltiamo, scopriamo questo, che il Signore ci ama. La via per scoprire l’amore del Signore è ascoltarlo. Allora il rapporto con Lui non sarà più impersonale, freddo o di facciata. Gesù cerca una calda amicizia, una confidenza, un’intimità. Vuole donarci una conoscenza nuova e meravigliosa: quella di saperci sempre amati da Lui e quindi mai lasciati soli a noi stessi. Soprattutto nelle sofferenze, nelle fatiche, nelle crisi che sono il buio: Lui ci sostiene attraversandole con noi. (Regina Caeli, 8 maggio 2022)

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  2. FAUSTI - Gesù guarda dentro Natanaele . Lo vede e lo conosce , senza che nessuno gli abbia parlato di lui. Gesù fa di Natanaele l'elogio del giusto, che cammina secondo la Parola del Signore.
    La menzogna è una parola ingannevole per intrappolare l'altro e impadronirsi di lui. La Scrittura ci vuol liberare dalle parole dolose che distruggono ciò che la Parola ha creato.
    "Mentre eri sotto il fico, ti ho visto" Nella tradizione del giudaismo il fico, albero della conoscenza della felicità e della sventura, può simboleggiare lo studio della legge, con il suo dolce frutto. Gesù lo ha visto mentre si applicava con impegno allo studio della Scrittura, che l'ha preparato all'incontro con Colui del quale essa parla.
    Natanaele, come è riconosciuto da Gesù, lo riconosce.
    Probabilmente per Natanaele "Figlio di Dio" e "Re d'Israele" significano Messia. Per il lettore invece è già l'anticipo del mistero profondo del Figlio.
    Mosè e nei profeti è nascosto ben più di quanto Natanaele ha intravisto : la carne di Gesù fa vedere la Gloria del Figlio unigenito.
    Gesù è il Figlio dell'uomo sul quale si apre il cielo (is 63,19), come nel Battesimo (Mc 1,10) ; su di Lui scende e dimora lo Spirito.
    E' un richiamo alla visione di Giacobbe che vede angeli salire e scendere su di Lui a Betel (Gen 28,12) e scopre che questo luogo è tremendo : è la porta del cielo.
    L'alleanza con Dio , che Giacobbe avvertiva minacciata, è ristabilita e donata pienamente nel Figlio dell'uomo : Lui sarà il Nuovo Tempio, la Porta tra Dio e l'uomo, comunione tra i due.
    Egli infatti , la Parola diventata carne, è la dimora di Dio tra gli uomini e di ogni uomo in Dio. Con Lui, vera scala di Giacobbe, è definitivamente aperto il cielo .
    Dio comunica con l'uomo e l'uomo con Dio.

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  3. PREGHIERA a SAN MICHELE ARCANGELO
    Gloriosissimo principe San Michele,
    capo e duce degli eserciti celesti, depositario delle anime,
    debellatore degli spiriti ribelli, condottiero nostro ammirabile,
    degnatevi di liberare da ogni male
    tutti noi che con fiducia ricorriamo a Voi
    e otteneteci con la vostra valida protezione
    di servire ogni giorno fedelmente il nostro Dio.
     Pregate per noi, Arcangelo S.Michele, Gesù Cristo Signore nostro
     Affinché siamo degni delle sue promesse.

    CONSACRAZIONE a SAN MICHELE
    Principe nobilissimo, Arcangelo San Michele,
    valoroso guerriero dell’ Altissimo, desiderando io di
    essere nel numero dei tuoi devoti, a te oggi mi offro,
    mi dedico e pongo tutto me stesso, i miei problemi,
    la mia casa e famiglia e quanto mi appartiene sotto
    la tua protezione.
    Assistimi in tutte le mie necessità e ottienimi il
    perdono dei peccati, la grazia di amare di cuore il mio Dio, il mio caro Salvatore Gesù,
    la mia dolce Madre Maria,
    tutti gli uomini miei fratelli che incontro sul mio cammino.
    Difendimi dal male, proteggimi nei pericoli, illuminami nelle scelte, perché in questa giornata
    possa compiere sempre la volontà del
    Padre che è nei cieli per l’avvento del suo Regno. Amen.
    INVOCAZIONI
    San Michele Arcangelo, difendici nella lotta, sii nostro presidio
    contro le malvagità e le insidie del demonio. Capo supremo delle milizie celesti,
    fa’ sprofondare nell’inferno, con la forza di Dio, satana e
    gli altri spiriti maligni che vagano per il mondo per la perdizione delle anime.
    O glorioso San Michele Arcangelo, principe dell’esercito celeste,
    difendici nella lotta contro i dominatori di questo mondo di tenebre e
    contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Vieni in
    aiuto agli uomini che Dio ha creato a propria immagine e riscattato a
    caro prezzo dalla tirannia del demonio.
    La Santa Chiesa ti venera come suo custode e patrono.
    Il Signore ti ha affidato la missione di accogliere nella felicità del Cielo le anime
    dei redenti. Prega il Dio della pace perché schiacci satana sotto i nostri piedi,
    impedendogli di continuare a tenere gli uomini in schiavitù e di nuocere alla Chiesa.
    Porta le nostre preghiere al cospetto dell’Altissimo, perché presto
    ci venga incontro la sua misericordia.
    Incatena il drago, il serpente
    antico, colui che è diavolo e satana:
    legalo e gettalo nell’abisso, così
    che mai più seduca gli uomini. Amen.

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  4. ORAZIONE all’ARCANGELO GABRIELE
    San Gabriele Arcangelo
    Per quella gloria che ti distingue fra i tanti
    tuoi compagni, o grande Arcangelo San Gabriele,
    essendo tu uno dei sette che stanno continuamente davanti al trono dell’Altissimo, ottienimi la
    grazia che io cammini sempre alla divina presenza, affinché i miei pensieri, le mie parole, le mie
    azioni altro non abbiano di mira che la pura gloria di Dio.
    Per quella santa gioia che hai sentito, o glorioso Arcangelo
    San Gabriele, nell'essere inviato sulla terra annunciatore del mistero più
    consolante, cioè l'Incarnazione del Verbo e l'universale Redenzione,
    ottienimi la grazia che io non mi gonfi mai tra gli onori, né mi smarrisca
    tra le umiliazioni, ma sappia di tutto servirmi secondo i disegni di
    Dio, i quali non hanno altro scopo che la mia e la comune santificazione.
    Per quella grande allegrezza che tu hai provato, o glorioso Arcangelo San Gabriele, nel presentarti in Nazareth a Maria, la più privilegiata e la più santa fra tutte le figlie di Eva, ottienimi la grazia che
    io le professi costantemente una particolare devozione, e che ami
    sempre più contemplarla nel mistero dell'Incarnazione.
    Per quella grazia che ti ha inondato, o glorioso Arcangelo San Gabriele, nel predire Maria come piena di grazia, la benedetta tra tutte le donne e l'unica eletta fra tutte a divenire Madre del Verbo, ottienimi, ti prego, che amando, ad imitazione della Vergine Maria, il ritiro e la preghiera, meriti di essere chiamato suo figlio.
    Per quell'improvviso stupore che hai provato, o glorioso Arcangelo San Gabriele,
    quando hai visto la Santissima Vergine turbarsi
    alle tue magnifiche parole, ottienimi, ti prego, di amare e di imitare
    l'umiltà di Maria che si dichiarò "la serva del Signore".
    Per quella straordinaria venerazione che ha suscitato in te la
    Vergine Maria quando l'hai vista più pronta a rifiutare l'onore della
    divina maternità che a perdere quella della sua verginità, ottienimi,
    San Gabriele, ti prego, il coraggio e la decisione di rinunciare ai piaceri e
    alle grandezze del mondo, pur di non venir meno alle promesse da me fatte al Signore.

    Per quell'ammirabile bontà con cui tu, o glorioso Arcangelo San
    Gabriele, hai dissipato tutti i timori che turbavano il cuore di Maria
    quando ha sentito l'annuncio della sua maternità: sgombra, ti prego,
    la mia mente e il mio cuore da ogni dubbio con cui il principe delle
    tenebre si sforza di impedire il mio cammino verso il Signore.
    Per quella generosa prontezza con cui la Santissima Vergine ha
    creduto alle tue parole ed ha consentito alla proposta di diventare madre del Verbo: San Gabriele ottienimi la grazia di accogliere sempre e spontaneamente la volontà di Dio su di me, anche quando essa mi
    sembra impossibile.
    Per quella gioia infinita che ha inondato tutti i cuori degli Angeli
    e degli uomini quando, comunicando alla Santissima Trinità il "Si"
    dalla Beata Vergine Maria, il Verbo si incarnò nel suo seno per opera
    dello Spirito Santo: ti prego, San Gabriele, di ottenermi la grazia di
    camminare fedelmente imitando gli esempi dell'Unigenito incarnato
    per poter un giorno giungere al monte misterioso della visione eterna

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  5. ORAZIONE
    all’ARCANGELO RAFFAELE
    O San Raffaele Arcangelo, grande Principe
    della corte celeste, uno dei sette spiriti che contemplano senza sosta il Trono dell’Altissimo,
    io … ( dire il proprio nome ),
    in presenza della Santissima Trinità, di Maria
    Immacolata, nostra Regina e Regina dei nove
    Cori degli Angeli, mi consacro a te, per essere
    uno dei tuoi servitori in tutti i giorni della mia
    vita.
    Non passerà mai più un solo giorno senza venerarti e offrirti i miei
    umili omaggi. Per quanto mi riguarda, contribuirò affinché anche le
    altre persone ti onorino per provare l’effetto della tua protezione.
    O Santo Arcangelo, gradisci la mia offerta e ricevimi tra le file dei
    tuoi protetti che conoscono per esperienza il valore del tuo patrocinio.
    Guida dei viaggiatori, dirigimi durante il pellegrinaggio di questa
    vita terrena.
    Protettore di coloro che si trovano in pericolo, liberami da tutte le
    insidie che possono minacciare il mio corpo e la mia anima.
    Rifugio degli infelici, soccorrimi nella mia indigenza fisica, morale, psicologica e spirituale.
    Consolatore degli afflitti, dissipa il dolore che tiene il mio cuore
    oppresso e il mio spirito nell’angoscia.
    Medico dei malati, guarisci le infermità della mia anima e conservami la santità,
    affinchè la impieghi per servire in modo più fervente
    il nostro comune Signore.
    Protettore delle famiglie, volgi ai miei cari uno sguardo di bontà;
    affinchè i miei familiari e i miei beni provino l’effetto della tua custodia.

    Protettore delle anime tentate, liberami da tutte le suggestioni dell’infernale nemico e non permettere che io cada mai
    nella sua rete.
    Benefattore delle anime caritatevoli, per gioire della tua protezione benevola,
    prendo in tua presenza la decisione di non negare
    mai il mio aiuto agli altri fratelli, per quanto è possibile alle mie umane risorse.
    Accetta la mia umile offerta, o santo Arcangelo, e fammi la grazia di gustare durante tutta la
    mia vita e al momento della mia morte, gli effetti
    della tua protezione e della tua assistenza. Così sia.

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  6. PANE DEL CIELO https://youtu.be/LmnXUkGWMcM?si=SZAW6E3hM_hMdhJg

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