Translate

giovedì 29 maggio 2025

SAN PAOLO VI


 

4 commenti:

  1. .dal TESTAMENTO DI S.PAOLO VI
    ...Fare presto. Fare tutto. Fare bene. Fare lietamente: ciò che ora Tu vuoi da me, anche se supera immensamente le mie forze e se mi chiede la vita. Finalmente, a quest’ultima ora.

    Curvo il capo ed alzo lo spirito. Umilio me stesso ed esalto Te, Dio, « la cui natura è bontà » (S. Leone). Lascia che in questa ultima veglia io renda omaggio, a Te, Dio vivo e vero, che domani sarai mio giudice, e che dia a Te la lode che più ambisci, il nome che preferisci: sei Padre. Poi io penso, qui davanti alla morte, maestra della filosofia della vita, che l’avvenimento fra tutti più grande fu per me, come lo è per quanti hanno pari fortuna, l’incontro con Cristo, la Vita. Tutto qui sarebbe da rimeditare con la chiarezza rivelatrice, che la lampada della morte dà a tale incontro. A nulla infatti ci sarebbe valso il nascere se non ci avesse servito ad essere redenti. Questa è la scoperta del preconio pasquale, e questo è il criterio di valutazione d’ogni cosa riguardante l’umana esistenza ed il suo vero ed unico destino, che non si determina se non in ordine a Cristo: « o mira circa nós tuae pietatis dignatio! », o meravigliosa pietà del tuo amore per noi! Meraviglia delle meraviglie, il mistero della nostra vita in Cristo. Qui la fede, qui la speranza, qui l’amore cantano la nascita e celebrano le esequie dell’uomo. Io credo, io spero, io amo, nel nome Tuo, o Signore.

    RispondiElimina

  2. Antifona

    Il Signore lo ha scelto come sommo sacerdote,
    gli ha aperto i suoi tesori
    e lo ha ricolmato di ogni benedizione. Alleluia.

    Oppure:

    Ecco il sommo sacerdote che nella sua vita piacque a Dio.
    Il Signore lo ha reso grande
    in mezzo al suo popolo. Alleluia. (Cf. Sir 50,1; 44,16.22)

    Colletta

    O Dio, che hai affidato la tua Chiesa
    alla guida del papa san Paolo VI,
    coraggioso apostolo del Vangelo del tuo Figlio,
    fa’ che, illuminati dai suoi insegnamenti,
    possiamo cooperare con te
    per dilatare nel mondo la civiltà dell’amore.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo

    Prima Lettura
    Paolo si stabilì in casa loro e lavorava, e discuteva nella sinagoga.

    Dagli Atti degli Apostoli
    At 18,1-8

    In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei.
    Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende. Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
    Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».
    Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 97 (98)

    R. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
    Oppure:
    R. La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.
    Oppure:
    R. Alleluia, alleluia, alleluia.

    Cantate al Signore un canto nuovo,
    perché ha compiuto meraviglie.
    Gli ha dato vittoria la sua destra
    e il suo braccio santo. R.

    Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
    agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
    Egli si è ricordato del suo amore,
    della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.

    Tutti i confini della terra hanno veduto
    la vittoria del nostro Dio.
    Acclami il Signore tutta la terra,
    gridate, esultate, cantate inni! R.

    Acclamazione al Vangelo

    Alleluia, alleluia.

    Non vi lascerò orfani, dice il Signore;
    vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia. (Cf. Gv 14,18)

    Alleluia.

    Vangelo
    Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 16,16-20

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
    Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
    Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

    Parola del Signore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lettera agli Efesini 1,1-10
      In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo.
      Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
      Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi che sono a Èfeso credenti in Cristo Gesù: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
      Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
      In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
      In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia.
      Egli l'ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra.
      Parola di Dio.

      Elimina

  3. Le Parole dei Papi

    Nella Croce è stato manifestato ai cristiani il “Vangelo della sofferenza” (Giovanni Paolo II, Salvifici doloris, 25). Gesù ha riconosciuto nel suo sacrificio la via stabilita dal Padre per la redenzione dell’umanità, e ha seguito questa via. (…) Certo non è facile scoprire nella sofferenza l’autentico amore divino, che vuole, mediante la sofferenza accettata, elevare la vita umana al livello dell’amore salvifico di Cristo. La fede, però, ci fa aderire a questo mistero e mette nell’anima di chi soffre, malgrado tutto, pace e gioia: a volte si giunge a dire, con San Paolo: “Sono pieno di consolazione, pervaso di gioia in ogni nostra tribolazione”. (San Giovanni Paolo II, Udienza Generale 27 aprile 1994)

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.